01-07-2018 ore 10:42 | Cultura - Musica
di Giovanni Colombi

M'illumino d'immenso. Domenica il concerto del coro Monteverdi in ricordo di Robotti

Domenica 1 luglio, alle ore 21, appuntamento da non perdere all'auditorium Bruno Manenti di Crema. Il coro Claudio Monteverdi proporrà il concerto dal titolo “M'illumino d'immenso” , una serata suggestiva dedicata al musicista e compositore, cremasco d'adozione, Marco Robotti (1962-2017). Per l'occasione il coro sarà accompagnato dall'orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, diretta dal maestro Carlo De Martini. La serata non sarà un unicum cremasco, ma verrà anticipata stasera alle ore 21.00 nella chiesa di San Francesco a Lodi, e replicata lunedì 2 luglio alla stessa ora nella chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso a Milano.

Immensità e mistero
All'evento sarà presente Elena Marazzi, moglie di Robotti, che spiega come “il titolo del concerto racchiuda la curiosità e il desiderio di Marco che aveva per l’universo che ci circonda, un interesse che era sia scientifico che spirituale. Si era comprato molti libri sull’argomento, filosofici e specifici, e ragionava spesso e volentieri con me su galassie, buchi neri, velocità della luce, rapporto spazio-tempo, sul concetto d’infinito e sulle possibilità dell’uomo di arrivarne a capire i meccanismi e il senso. Ma anche la musica possiede questa dimensione di immensità e di mistero. Con solo sette note (o meglio dodici suoni) si possono creare un’infinità di melodie ed armonie e, come per l’universo, anche per la musica esistono regole fisiche e matematiche che solo la potenza di una mente può manovrare in maniera libera e imprevedibile”.

Il programma
“Sarà una bella occasione – spiega il direttore del coro, Bruno Gini – per ascoltare musica di grande livello: si spazierà dai compositori cremaschi quali Cavalli e Monteverdi, a Mahler, per arrivare ad alcuni brani del maestro Robotti. In particolare verranno proposti Laguentibus in purgatorio (per basso, quartetto di ottoni e coro a 8 voci) commissionato dal Bottesini basso festival di Crema in concomitanza del Giubileo del 2000, e il brano Tre orationes di Papa Celestino V commissionato per la Perdonanza Celestiniana.

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