01-04-2022 ore 18:45 | Cultura - Musica
di Gloria Giavaldi

'La Rivoluzione per tornare ad emozionarsi': il tour di Enrico Ruggeri parte da Crema

“Un gradito ritorno”. Enrico Ruggeri si trova a Crema da qualche giorno. Sta provando per la data zero del suo nuovo tour: La rivoluzione. L'appuntamento è per sabato 2 aprile alle ore 21, al teatro san Domenico. “Un debutto che ci vedrà live dall'inizio alla fine. Non ci affideremo alle sequenze. Sarà tutto vivo e reale”. Uno spettacolo nel vero senso del termine che mischierà i grandi classici alle novità. “Uno dei miei bis Contessa risale al Sanremo 1980 con i Decibel”. E poi c'è La rivoluzione, la novità. “Una canzone che racconta la storia delle vite di tutti. Focalizza l'attenzione sulla differenza tra l'adolescenza e l'età adulta, sulle aspettative dei giovani, sulla “rivoluzione da sempre sognata” e la realtà spesso diversa. Un brano “dal sapore autobiografico. Ho voluto riflettere sulla mia generazione: quella degli anni di Piombo, dei cambiamenti, del terrorismo e dell'Aids. Una generazione di vinti e di vincitori. Poi la rivoluzione è una battaglia quotidiana, che ognuno fa con se stesso. È fare i conti con il desiderio del proprio passaggio. Con la volontà di lasciare un segno: la guerra non è mai contro gli altri, ma contro quello che si è stati il giorno prima. La vera sfida è migliorarsi, sempre”.

 

Suoni ed emozioni

La rivoluzione “è la ricerca di un suono che catturasse emozioni”. Frutto di un decalogo, pubblicato sui social di recente. Vediamo solo un paio di raccomandazioni: “gli spartiti per archi e fiati devono essere scritti da un arrangiatore e non generati da un computer”. E ancora: “il cantante deve registrare la voce senza il foglio del testo davanti”. “ Voglio che l'identità di suono torni ad avere un'importanza, che ci si riconosca di nuovo con il gusto di cantare. Io in 38 anni di carriera non sono mai mancato dallo studio di registrazione, ma oggi è diverso. Oggi si guardano i follower. Si fa musica per soldi, non più per divertirsi. E per trasmettere un messaggio”. Anche le note ci rendono, per usare le parole di La rivoluzione “ricchi impoveriti dalla nostra stessa ricchezza”. “A volte il successo indurisce e ci peggiora. Ma la vita richiede un bagno d'umiltà”. È uno spazio per essere se stessi: “cantare e divertirsi. Io ho sempre fatto così: mi è andata bene il mio periodo d'oro dura da 40 anni”.

 

Ospiti e sorprese

E domani, a Crema, questi 40 anni di musica potremo riviverli tutti. Con Enrico Ruggeri saranno sul palco Paolo Zanetti (chitarre), Francesco Luppi (tastiere), Fortu Sacka (al basso), Alex Polifrone (alla batteria). Tra gli ospiti anche Massimo Bigi e Silvio Capeccia dei Decibel. Per una serata ed una musica che “vuole lasciare il segno”. Riparte, Ruggeri, dopo l'assenza a Sanremo: “oggi è troppo orientato al mordi e fuggi, al risultato immediato. Io, cantando, voglio esserci”. Oggi e domani.

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