Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter in mostra a palazzo Reale di Milano fino all'8 settembre 2013
A palazzo Reale oltre 120 opere che ricostruiscono il percorso degli artisti che vissero nello splendido quartiere di Montparnasse nella Parigi di inizio Novecento. Nonostante la scelta delle luci non sia sempre azzeccata, è da non perdere l'esposizione dei quadri di Amedeo Modigliani, che si apre con uno strepitoso dipinto di André Derain - Le grandi bagnanti, del 1908 - prosegue con un Maurice Utrillo impegnato ad affrontare l'inafferabilità del bianco - attraverso le sue vedute di Place de l'église à Montmagny, Église de banlieu e Rue Muller à Montmartree - e si completa con la potenza allucinata di Chaim Soutine.
Artisti maledetti
La collezione di Jonas Netter consente uno sguardo d'eccezione su alcuni protagonisti della scuola di Parigi; si tratta di un tesoro custodito dagli eredi del rappresentante di commercio alsaziano, ebreo, innamorato cultore di opere del talento dei pittori di Boulevard du Montparnasse. Modigliani ci arriva nel 1906 e si ritrova nel luogo migliore del mondo: vive accanto a Miller ed Hemingway, Jarry e Cocteau, Lenin e Trockij.
Illuminato collezionista
Tanto deriso all'epoca per la brama di acquistare tutto quanto ruotasse attorno a Modigliani, Netter è stato in grado di costruire una collezione preziosissima di opere praticamente inedite al pubblico, che non ha il piacere di poterle osservare da vicino da oltre settant'anni. Quadri che certificano l'emancipazione, il tormento, la disperata lotta per la vita di uomini provenienti da tutto il mondo e alla ricerca di un luogo che potesse corrispondere alle loro incontenibili emozioni.
Cultura alla portata di tutti
Non semplice collezionista, ma anche amico, in parte 'padre' e soprattutto finanziatore, come spiega il curatore della mostra Marc Restellini "Netter arrivò a possedere anche quaranta opere di Modigliani, sette delle quali vendette in Argentina non per guadagnarci ma allo scopo di far conoscere l'artista nella lontana America del Sud, forte dell'idea che la cultura debba essere per tutti e alla portata di tutti". Assolutamente affascinante la struggente umanità dei ritratti di Modì, a partire dalle tele che raffigurano Zborowski, Soutine e Jeanne Hébuterne.
Soutine, Durey e Fournier
Proprio di Soutine sono esposti più di venti quadri ad olio, da Homme au chapeau ad Escalier Rouge à Cagnes, dalla bambina vestita di rosa del 1938 al bue del 1920. Splendidi i quadri di Moïse Kisling, a partire dal ritratto di Netter del 1920 e i nudi di Suzanne Valadon. Una ricerca del luogo perfetto, del segreto dell'esistenza che si completa in René Durey e che trova altrettanti spunti in Henry Hayden, Eugene Ebiche, Gabriel Fournier, Henry Epstein.
Palazzo reale, fino all'8 settembre
Modigliani Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter al Palazzo Reale di Milano, fino all'8 settembre, curata da Marc Restellini, è prodotta da Arthemisia Group e da 24 ore Cultura, Gruppo 24 ore. Il tempo c'è e consente di visitare le mostre dedicate all'editto di Costantino oppure a Bob Dylan, sempre a palazzo reale, o di attraversare la piazza, gustando le guglie del duomo e della galleria per coprire i pochi passi che portano al museo del Novecento. Assolutamente imperdibile.