Per non dimenticare. La prima edizione della manifestazione delle Marciatrici della Pace di Romanengo ha avuto un riscontro più che positivo. Organizzata in collaborazione con i Marciatori di Vaiano Cremasco e Soncino e la scuola media di Romanengo col patrocinio del Comune, si è conclusa a mezzogiorno di lunedì 27 gennaio. Partita sabato 25 (alle 17.15) con la Marcia dei lumini, ha raccolto il contributo delle associazioni, degli amministratori di maggioranza e minoranza e di tante persone comuni. Tutti uniti nella commemorazione delle vittime dell’Olocausto, dagli ebrei agli zingari, passando per omosessuali e avversari politici del nazifascismo.
Immagini e pensieri
Dopo la lettura in musica dei primi tre e dell’undicesimo articolo della Costituzione Italiana, seguita dal discorso del sindaco, è stata inaugurata la raccolta di immagini e pensieri sulla Giornata della memoria. Alle 10 del mattino di lunedì 27, le ragazze ed i ragazzi delle classi terze, accompagnati dal corpo docente e dal dirigente scolastico, hanno percorso le strade del paese dietro la bandiera della Pace per raggiungere la rocca e visitare la mostra fotografica dove gli studenti hanno condiviso letture e considerazioni. L’appuntamento è per il prossimo anno, sposando il pensiero di Liliana Segre: “Coltivare la memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”.