Proseguono le iniziative dell’istituto Folcioni, che quest’anno festeggia il primo centenario dalla nascita. Ieri il presidente della Fondazione san Domenico Giuseppe Strada e il direttore dell’istituto musicale, Alessandro Lupo Pasini, insieme a Patrizia Piarulli, hanno presentato un nuovo progetto, Musica che unisce, ovvero ‘includere, sostenere, educare, per favorire la fruizione del patrimonio culturale con la condivisione del linguaggio musicale’: la prima parte è realizzata in collaborazione con gli istituti comprensivi di Bagnolo Cremasco e Crema Tre, rappresentanti dai dirigenti Paola Orini e Paolo Carbone. Complessivamente saranno coinvolti in lezioni di musica e approccio agli strumenti 920 bambini, comprese la materna e le elementari di Bagnolo, Chieve, Monte e Vaiano Cremasco.
Crescita costante
L’iniziativa, che gode del supporto della Provincia di Cremona, della Fondazione comunitaria Cariplo e del gruppo Intesa-San Paolo, coinvolgerà anche il coro degli ospiti della casa di riposo Camillo Lucchi. In corso di definizione mostre e incontri con realtà musicali per disabili. “Nel corso degli anni – ha sottolineato Lupo Pasini – il numero dei bambini è costantemente aumentato. Abbiamo iniziato con 120, siamo passati a 580 e ora siamo oltre 900”.
Il potere della musica
Decine le classi coinvolte; tra gli ‘educatori’ anche ex allievi della scuola di musica cremasca. Il 19 maggio il teatro san Domenico ospiterà uno spettacolo dedicato ai 100 anni del Folcioni: con l’obiettivo di promuovere la musica come mezzo di comunicazione e coesione, verranno proposti alcuni spettacoli basati sul canto, il suono e la recitazione dei piccoli.