Protezione civile, l'assessore regionale La Russa premia gli studenti del Cr.Forma di Crema

Cerimonia conclusiva del corso di protezione civile a cui hanno partecipato sessanta studenti del CrForma di Crema. Il progetto è durato un anno e ha coinvolto ragazzi dei corsi di meccanica, termoidraulica ed elettrica. per la giornata conclusiva di mercoledì 31 maggio, con relativa consegna degli attestati, l’ospite d’onore è stato l’assessore regionale alla sicurezza e protezione civile Romano La Russa. Presenti anche il sindaco di Pianengo e consigliere provinciale Roberto Barbaglio in rappresentanza di Mirko Signoroni, presidente della provincia di Cremona, e l’assessore all’Istruzione del comune di Crema Emanuela Nichetti, la direttrice di Cr.Forma Paola Brugnoli, la responsabile di sede Chiara Capetti che ha seguito il progetto insieme ai docenti Luca Denti, Alessandra Poggi e Silvia Petrò, Gian Luca Pani, risk and disaster manager Assodima e coordinatore del corso, Simone Segna, volontario di Protezione Civile in rappresentanza dei tanti volontari coinvolti e Andras Gennari in rappresentanza dell'Areu.

‘Surplus per il mondo del lavoro’

In apertura, dopo i saluti della direttrice Brugnoli che si è dimostrata “fiera dei ragazzi che hanno intrapreso questo percorso che potrà essere un surplus per il mondo del lavoro” è stato proiettato il filmato relativo alla simulazione di maxi emergenza per incidente aereo svoltasi in ottobre coinvolgendo diverse realtà territoriali: polizia locale, croce rossa, gruppi di protezione civile. Il video è stato realizzato da Daniel Taino. Pani ha invece auspicato l’accesso di alcuni studenti nel mondo del volontariato. “L’emergenza - ha detto - è fatta di persone che dedicano del tempo incondizionatamente e pienamente”. Al plauso di è unito anche Gennari. “Questo corso ha dato la possibilità di apprendere. Non si può infatti aiutare senza avere delle competenze”. Competenze che sono state evidenziate anche dall’assessore regionale La Russa.

L’intervento di La Russa

“Durante le emergenze servono anche capacità come saper fare l’idraulico, il meccanico o l’elettricista. Le zone colpite da alluvioni, terremoti e altre calamità naturali devono poter ricevere supporto a 360 gradi”. L’assessore regionale è reduce da un sopralluogo in Emilia Romagna dove ha potuto constatare con mano il disastro che l’esondazione dei fiumi ha causato. “Dove un tempo c’erano strade, case e campi, ci sono solo distese di acqua e fango. L’alluvione non ha spazzato via solo beni materiali, bensì il lavoro. Come Lombardia sono state inviate 300 volontari di protezione civile appartenenti a oltre 25 associazioni. La protezione civile lombarda - ha detto - ha una professionalità difficilmente riscontrabile in altre realtà”.

Consegna degli attestati

“Questa esperienza è stata bellissima. Mi aprirà moltissime strade in futuro”, è il commento di Davide, uno dei sessanta studenti partecipanti al corso, che riassume il senso e il significato di questo percorso realizzato per far crescere futuri professionisti attenti alla prevenzione e alla sicurezza e cittadini che si prendono cura gratuitamente della propria comunità in occasione di emergenze, specie quelle sempre più frequenti dovute ai cambiamenti climatici. Con questo attestato, i ragazzi che vorranno, potranno entrare di fatto nella squadra di Volontari di Protezione Civile di Regione Lombardia.