31-01-2023 ore 16:12 | Cronaca - Ripalta Cremasca
di Riccardo Cremonesi

Furto di cosmetici, cinque arresti: recuperata merce del valore di un milione e mezzo di euro

I carabinieri hanno arrestato cinque persone e recuperato refurtiva per un milione e mezzo di euro. Come spiega il tenente colonnello Massimiliano Girardi “si tratta di persone d’età compresa tra i 25 e i 43 anni, senza fissa dimora, due dei quali con precedenti di polizia a carico”. I prodotti cosmetici sono stati rubati “alla ditta Mia Cosmetic Factory di Ripalta Cremasca”.

 

I sopralluoghi

Alcune settimane fa i militari hanno notato “un’auto con targa straniera condotta da un uomo di 35 anni” e hanno notato che “effettuava dei giri nei pressi delle aziende di cosmetica quasi sempre in orario serale e notturno”. Sopralluoghi negli ultimi tempi intensificati, con “due lunghe soste, le sere di giovedì 26 e venerdì 27 gennaio, nei pressi del cimitero di Bolzone, frazione di Ripalta Cremasca, nelle cui vicinanze è presente la ditta di cosmetica”.

 

Le indagini

Gli inquirenti hanno ritenuto che eventuali furti sarebbero stati effettuati “la notte tra sabato e domenica, come spesso avviene, quando le aziende sono prive di attività”. Hanno quindi predisposto “un servizio con militari in borghese e in uniforme”. Girardi spiega che “come sospettato, il gruppo è entrato in azione sabato 29 gennaio. Verso le 12 è arrivata nel territorio cremasco un’auto con targa straniera. A bordo solo un uomo di 35 anni, già notato i giorni precedenti, seguito da un furgone, con targa straniera”.

 

Il furto

“Il furgone è stato lasciato in un parcheggio di Capergnanica e il conducente si è allontanato a bordo dell’auto. I militari hanno tenuto sotto controllo il furgone e hanno preparato per la sera nove equipaggi”. Attorno alle 19.30, l’auto è tornata in zona di Ripalta Cremasca, seguita da un altro veicolo. I militari li hanno seguiti fino al parcheggio del cimitero di Bolzone: “dai due veicoli sono scesi cinque uomini. Attraverso i campi hanno raggiunto la ditta di cosmetici e hanno scavalcato la recinzione dell’area industriale. Arrivati al capannone e si sono arrampicati fino al tetto della ditta dove, come verificato in seguito, hanno forzato dei lucernari e sono riusciti a entrare nel magazzino senza far scattare l’allarme”.

 

Il passamano

“Dopo aver forzato un portone del capannone, attraverso un passamano durato fino alle 4 del mattino del 29 gennaio, hanno accatastato nel piazzale della ditta decine di pacchi di prodotti cosmetici pronti per essere caricati su un furgone. Sono quindi tornati a Ripalta Cremasca, parcheggiando all’esterno della ditta e passandosi i pacchi, li hanno caricati sul furgone. Due di loro sono andati a recuperare l’altra auto lasciata al cimitero e si sono allontanati facendo da staffette apripista al furgone contenente tutta la refurtiva”.

L’arresto

Due gazzelle del radiomobile e della caserma di Crema hanno bloccato la Paullese simulando un incidente stradale e rallentando il traffico. Nel frattempo i carabinieri hanno impedito che i due avvisassero i complici con una ricetrasmittente che avevano sul veicolo. L’altra auto e il furgone sono ripartiti dopo qualche minuto, dirigendosi verso Milano ma sono stati circondati dalle pattuglie. Sul furgone sono stati trovati decine di pacchi: 55.000 pezzi di cosmetici, fondotinta, mascara, trousse e altro, per un valore commerciale di oltre un milione e mezzo di euro. Prodotti esclusivi, ancora da lanciare sul mercato. Arrestati in flagranza e accusati di “furto aggravato e possesso di arnesi da scasso”, sono stati trasferiti in carcere a Cremona. La mattina del 31 gennaio si è tenuta l’udienza, con la convalida dell’arresto.

 

Le congratulazioni del prefetto

Il prefetto di Cremona, Corrado Conforto Galli si è recato presso la caserma dei carabinieri di Crema, dove ha incontrato i militari impegnati nell’operazione, formulando le congratulazioni “per la qualità del lavoro, frutto di vicinanza al territorio e salda collaborazione con il tessuto industriale” e ringraziandoli “per aver ancora una volta dimostrato come il sacrificio e il senso del dovere premiano e contribuiscono a costruire l’edificio sicurezza della provincia”. In chiusura, ha sottolineato come “ancora una volta, la capillarità dei controlli dei carabinieri garantisce la sicurezza reale e aumenta quella percepita”.

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