30-11-2022 ore 20:21 | Cronaca - Ricengo
di Denise Nosotti

Carenza di medici. Chiude l'ambulatorio di Bottaiano e resta attivo solo quello di Ricengo

Con l’autunno inoltrato e con le prime influenze la carenza di medici nel cremasco rappresenta un problema. Tanti professionisti vicini alla pensione o addirittura già in età per congedarsi, hanno deciso di rimanere al proprio posto per non far mancare assistenza ai mutuati. Un gesto importante di vicinanza in particolare per le persone fragili o anziane. Lacarenza di personale medico va affrontato coralmente, nelle sedi opportune: in regione o al ministero. Il tema necessita di una voce autorevole come quella dell’area omogenea, che rappresenta anche i piccoli comuni come Ricengo.

 

Problema generalizzato

Il sindaco Feruccio Romanenghi si dichiara grato ai due medici Gian Marco Laudato e Gian Carla Piantelli. Nonostante l’età pensionabile hanno deciso di continuare la professione: dal 1 dicembre riceveranno solo nell’ambulatorio di Ricengo e non più in quello di Bottaiano. I mutuati della frazione, al bisogno, dovranno recarsi nella struttura vicino alla biblioteca. “È una loro scelta - ha precisato il sindaco - c’è carenza di medici di medicina generale. È un bel traguardo averli ancora in paese, altrimenti i mutuati sarebbero dovuti andare a Sergnano. Stanno servendo il comune da tanti anni. Ora hanno deciso di tenere un unico ambulatorio, con orari più estesi, in modo da agevolare anche gli abitanti di Bottaiano. Ci siamo anche confrontati con Mario Andrini di Ats Val Padana, ma il problema è generalizzato. Per un anno, almeno a Ricengo, ci saranno ancora i medici di base”.

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