30-10-2019 ore 14:30 | Cronaca - Casaletto Vaprio
di Andrea Galvani

Scampato incidente ferroviario a Casaletto Vaprio. L'esposto dei sindaci alla Procura

I sindaci dell’Asta Ferroviaria Cremona–Treviglio ieri hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Cremona. Chiedono che vengano disposti “accertamenti” su quanto accaduto lo scorso 13 ottobre sul binario di collegamento tra la stazione di Crema e quella di Casaletto Vaprio, “valutando se sussistono eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, in caso affermativo, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti”.

 

La prontezza del macchinista

I sindaci ricordano che domenica 13 ottobre sul binario di collegamento tra la stazione di Crema e quella di Casaletto Vaprio un giunto dei binari ha ceduto. Il macchinista alla guida del treno 10482, alle ore 17.30 circa, si è accorto del danno al binario e ha immediatamente azionato il freno, evitando un possibile deragliamento. La tratta ferroviaria è stata chiusa per alcune ore al fine di effettuare le riparazioni.

 

Tragedia di Pioltello

“Questo accadimento – si legge nella nota che accompagna l’esposta - riporta fatalmente al tragico incidente di Pioltello del 25 gennaio 2018: sulla medesima tratta un danno, che parrebbe analogo, ha provocato tre vittime e 102 feriti, fatti per i quali sono tuttora in corso procedimenti in sede penale. Per questa ragione i sindaci Claudio Bolandrini (Comune di Caravaggio), Damiano Cattaneo (Capralba), Gian Pietro Garoli (Casalbuttano Uniti), Ilaria Dioli (Casaletto Vaprio), Pietro Fiori (Castelleone), Stefania Bonaldi (Crema), Gianluca Galimberti (Cremona), Elena Festari (Madignano), Renzo Felisari (Olmeneta), Diego Vairani (Soresina),

 

Preoccupazione e rabbia

I sindaci si riservano la possibilità di costituirsi parte civile nell’eventuale successivo procedimento penale. In una lettera ai vertici regionali delle Ferrovie e di Trenord, gli stessi sindaci, all’indomani dello scampato incidente, avevano espresso “preoccupazione e rabbia”, evidenziando i costanti disservizi e i ritardi che colpiscono i pendolari. Avevano richiesto una rassicurazione concreta sugli standard di sicurezza dei convogli e della rete. In risposta Rfi aveva garantito che il personale della manutenzione aveva “svolto le necessarie verifiche in loco, grazie alla segnalazione del macchinista, provvedendo alla sostituzione del pezzo”; dai primi accertamenti, “i binari risultano senza fessure” e il giunto, effettivamente rotto, “sottoposto alle verifiche periodiche secondo le norme vigenti”. Sarà la magistratura a valutare se esistono altri profili di responsabilità. Oggi la Polizia di Stato ha diffuso la ricostruzione tridimensionale dell'incidente di Pioltello.

 

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