30-01-2018 ore 20:26 | Cronaca - Crema
di Lidia Gallanti

Carenza sangue. I cremaschi in prima linea, donazioni Avis raddoppiate e 11 nuovi iscritti

Quando c'è bisogno di aiuto, i cremaschi non si tirano indietro. La conferma arriva dal centro trasfusionale dell'Asst Crema, che nelle scorse settimane ha dovuto fare i conti con una forte carenza di sangue e plasma per trasfusioni. L'appello lanciato attraverso le Avis territoriali non è rimasto inascoltato: "Abbiamo registrato un'importante risposta da parte del territorio, che ha permesso di arginare la situazione di emergenza". Lo conferma Massimiliano Viti, responsabile del centro trasfusionale.

 

Risposta straordinaria
Nel mese di gennaio le donazioni presso il polo sanitario cremasco sono aumentate del 20 per cento rispetto all'anno precedente. Diversi iscritti hanno rinnovato la propria disponibilità ad anticipare la donazione o ad accorciare - ove possibile - l'intervallo tra un appuntamento e l'altro. "Il picco dell'influenza stagionale ha inciso sulla situazione decimando sia donatori sia personale in servizio, che sta facendo un lavoro straordinario per garantire continuità al servizio" continua Viti. "Il primo ringraziamento va però ai donatori, che anche stavolta hanno dimostrato grande sensibilità e generosità".

 

La solidarietà è giovane
"La scorsa settimana, tra lunedì e venerdì, si sono presentati 104 donatori, circa il doppio rispetto alla media settimanale, che si attesta tra i 50 e i 60 prelievi". Lo conferma Roberto Redondi, presidente dell'Avis di Crema: "negli ultimi giorni siamo stati contattati da molte persone decise a dare il proprio contributo". A fine 2017 l'Avis cittadina contava 1306 persone, di cui 442 donne e 864 uomini. Solo la scorsa settimana sono state registrate "undici nuove iscrizioni da parte di giovani cremaschi, che avendo saputo del momento di difficoltà hanno deciso di farsi avanti".

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