29-06-2018 ore 19:00 | Cronaca - Dovera
di Riccardo Cremonesi

Dovera, autofficina abusiva e lavoro in nero. Intervento degli agenti della polizia stradale

Autofficina abusiva, mancato smaltimento di rifiuti nocivi e lavoro in nero. Con queste accuse gli agenti della polizia stradale di Crema hanno denunciato un quarantenne brasiliano, residente a Milano, titolare di un'autofficina nella zona industriale di Dovera. Dai controlli è risultata abusiva. Sulla vicenda stanno indagando anche gli ispettori dell'Ats Val Padana.

 

Trasporto non conforme

La scoperta martedì scorso. Gli agenti in pattuglia hanno fermato un mezzo adibito a soccorso stradale, che stava trasportando un autocarro privo di targhe. Durante i controlli sono state riscontrate una serie di irregolarità: mancata attivazione del cronotachigrafo perché non stava effettuando un soccorso stradale e trasporto di merci senza le dovute autorizzazioni. Al conducente, 40 anni residente nell'hinterland milanese, è stata comminata una sanzione di 6 mila euro, ritirata la patente e il mezzo è stato sottoposto a un fermo amministrativo di 3 mesi.

 

Autofficina abusiva

Nel veicolo trasportato sono state trovate due targhe appartenenti ad un mezzo già radiato dal registro automobilistico. Dopo aver interrogato il conducente, gli agenti sono arrivati all'autofficina di Dovera dove l'autocarro era stato caricato. Durante i controlli è stato trovato un lavoratore in nero, un trentenne ucraino colpito da un provvedimento di rintraccio anagrafico per aver presentato dei documenti falsi per ottenere la cittadinanza italiana: nei prossimi giorni scatterà l'allontanamento dal territorio nazionale. Nell'officina - sprovvista delle necessarie autorizzazioni per svolgere l'attiviità - sono stati trovati bidoni di olio esausto. Gli agenti della stradale hanno confiscato il capannone e comminato al titolare una multa di 15 mila euro. Le indagini degli ispettori del lavoro porteranno ad altri provvedimenti, amministrativi e penali.

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