Si è insediato martedì 27 maggio, il nuovo consiglio dell’ordine degli assistenti sociali della Lombardia, che resterà in carica fino al 2029. I nuovi eletti hanno da subito ringraziato i consiglieri uscenti per “l’ottimo lavoro svolto e per le tante iniziative realizzate” e la presidente Zaltieri per aver “tessuto fili che l’attuale consiglio avrà il compito di intrecciare e tessere”. Nella prima seduta sono stati eletti i componenti dell’ufficio di presidenza, composto da: Simona Regondi (presidente), Sara Alberici (vicepresidente), Silvana Nicola (segreteria) e Graziano Pirotta (tesoriere). I neo consiglieri, confermando gli obiettivi di programma e l’importanza di rafforzare il legame con l’intera comunità professionale, si sono immediatamente immersi nell’ordinario del lavoro consiliare ed hanno fissato la prossima seduta per venerdì 6 giugno.
Gli obiettivi in programma
Tra le varie tematiche, il nuovo consiglio si concentrerà sugli obiettivi fissati dal vecchio consiglio. Come spiegato dal tesoriere Pirotta, l’intenzione è quella di focalizzarsi sulla ‘operazione simpatia’: “In pochi partecipano votando, abbiamo la sensazione che l’assistenza sociale faccia fatica a riconoscersi nell’ordine”. Un altro punto è quello di lavorare sulle nuove leve, a fronte dei dati critici riguardanti le iscrizioni universitarie: “In Lombardia le tre facoltà di assistenza sociale hanno rischiato di non attivare i corsi a causa dei pochi iscritti. Ci piacerebbe intraprendere un percorso a partire dalle scuole superiori, con iniziative di orientamento e di presentazione del lavoro”. Inoltre, per rendere appetibile il lavoro c’è anche il discorso della retribuzione: “il 95 per cento degli assistenti sociali è dipendente, sono pochi i liberi professionisti. Gli enti locali e cooperative sociali hanno più richiesta di personale, a fronte della retribuzione più bassa del settore”. Come ultimo tema, il rimarcare la presenza dell’ordine: “faremo di tutto per convincere i colleghi ad avvicinarsi, L’ordine esiste ed è presente”.