Storia, arte, turismo, agricoltura, gastronomia, impresa. Crema ha tutte le carte in regola per diventare un brand attraverso la propria cultura. Il piano strategico per rilanciare l’immagine e l’identità di città e territorio è stato presentato ieri sera da Andrea Pernice, amministratore dell’omonima agenzia Pernice Comunicazione, ospite d’eccezione alla conviviale del Rotary club Crema. Secondo la responsabile delle attività culturali del Comune Francesca Moruzzi, si tratta di “un progetto strategico e visionario”, voluto dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato alla cultura per “favorire la conoscenza e la percezione del valore reale della città di Crema nei relativi comparti tematici di rilevanza nazionale e internazionale”.
Una proposta ai cremaschi
Il piano triennale è stato avviato nel 2018 dall’agenzia di Comunicazione, incaricata dal Comune tramite bando di assegnazione. Tre i vettori individuati: cultura, territorio e turismo. Da integrare e valorizzare partendo da ciò che già c’è, per cogliere nuove opportunità di promozione e tessere nuove sinergie. Secondo Pernice, “la sinergia tra pubblico e privato è fondamentale”: all’istituzione il compito d’individuare gli attori più significativi del mondo produttivo territoriale, con cui avviare tavoli di confronto. “Ciò che offriamo ai cremaschi è una proposta, ciò che vogliamo ottenere è una risposta in termini di contenuti, condivisione, relazione”. Saranno loro i “portatori di valori e interessi” che rendono unico e distintivo il territorio.
Da dove cominciare
Il lavoro riparte dall’immagine, nello specifico dal brand Cultura Crema, rinnovato nell’estetica “per diventare il simbolo dei valori del territorio, della sua storia e delle sue ambizioni”. La comunicazione digitale sarà un elemento cruciale: ci sarà “un nuovo portale dedicato, cui si affianca la creazione di contenuti per i social media da diffondere seguendo un preciso piano di comunicazione”. A questo proposito, il personale di contatto degli uffici culturali sarà formato per accogliere le novità e gestire al meglio i flussi turistici. “Eventi e manifestazioni saranno l’occasione per creare nuove relazioni tra il mondo produttivo, il terzo settore, l’ambito educativo, con la partecipazione attiva della cittadinanza”.
Costruire l’identità
La parola d’ordine è “trasversalità”, intesa come la capacità di raggiungere i diversi tipi di pubblico e relazionarsi con molteplici target di riferimento. Per fare ciò, “servirà una comunicazione semplice, concreta, immediata, per costruire punti di contatto, confronto e dialogo tra gli attori coinvolti”. Il progetto avrà una durata di circa tre anni, durante i quali darà definita e veicolata la nuova brand identity del Cremasco, per riconoscersi ed essere riconosciuti su scala locale e internazionale. I prossimi mesi serviranno a mettere in pratica la strategia delineata, da tradurre in attività e azioni concrete, ancora in fase di definizione. La risposta del territorio non tarderà ad arrivare.