28-09-2023 ore 18:34 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Riccardo Cremonesi

Rivolta d'Adda. Pugni e morsi ad un carabiniere, arrestato un uomo evaso dai domiciliari

“Evasione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale”. Con queste accusa i carabinieri di Pandino hanno arrestato un uomo di 27 anni, italiano con precedenti di polizia a carico. La scorsa notte la centrale operativa di Crema ha inviato la pattuglia a Rivolta d'Adda dopo che era scattato un allarme riferito a un braccialetto elettronico associato a un uomo che doveva trovarsi agli arresti domiciliari.

 

In forte stato di agitazione

“Arrivati sul posto – spiega il tenente colonnello Girardi - i militari hanno trovato l’uomo molto agitato e che, probabilmente alterato dall’uso di stupefacenti, diceva cose senza senso, riferendo anche di non riconoscerli come appartenenti all’Arma dei Carabinieri. È uscito di casa, urlando che voleva andare nella caserma del paese per chiedere spiegazioni. I militari lo hanno seguito e gli hanno intimato di rientrare in casa, ma il ventisettenne non ha sentito ragioni e ha continuato la sua marcia”.

Lesioni a pubblico ufficiale
“Durante il tragitto l’uomo ha notato l’arrivo di un’ambulanza, di cui era stato richiesto l’intervento per una visita medica viste le sue condizioni, e ha iniziato a correre per scappare e non farsi visitare. È stato inseguito e una volta raggiunto è stato bloccato, ma ha reagito colpendo con dei pugni uno dei militari. A quel punto, è stato immobilizzato e ammanettato, ma è riuscito comunque a mordere una mano lo stesso militare colpito in precedenza”.

 

L'arresto

“Prima di essere accompagnato in ospedale con l'ambulanza – conclude Girardi - nelle sue tasche sono stati trovati tre grammi di cocaina. Anche il carabiniere rimasto ferito è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso, dove è stato dimesso con una prognosi di alcuni giorni. L'uomo è stato arrestato e piantonato in ospedale. Stamattina l'udienza presso il tribunale di Cremona: il giudice ha convalidato l'arresto, il ripristino della misura degli arresti domiciliari e rinviato il proccesso. Il ventisettenne è stato anche segnalato all’autorità per il possesso, per uso personale, dello stupefacente”.