Fondazione Benefattori Cremaschi. Donzelli presenta il nuovo reparto donne, 36 posti letto dotati di ogni comfort

Il presidente uscente della Fondazione Benefattori Cremaschi, Walter Donzelli, ha presentato nei dettagli la ristrutturazione del vecchio reparto donne dell'istituto di via Kennedy, reso necessario dopo l'abbandono del progetto della cosiddetta Cittadella dell'Anziano: quasi del tutto completata – "devono arrivare gli armadi, fatti fare su misura, mentre i letti vanno solo posizionati" - offrirà 36 posti complessivi, con quasi tutte stanze a 2 posti e bagno, in camera o in comune con un'altra stanza.

Investiti oltre 6 milioni di euro

Lo standard qualitativo è effettivamente molto alto, del resto sono stati investiti quasi 6 milioni e mezzo di euro. Rispetto agli ipotizzati 7 milioni, il costo è leggermente inferiore, ma i lavori sono stati molto importanti: "all'esterno sono stati rifatti gli impianti fognari, il condizionamento e l'adduzione di acqua fredda e calda, oltre allo spostamento della farmacia, il nuovo accesso e le nuove camere mortuarie".

Dalla rigenerazione alla fisioterapia

Sempre in via Kennedy, negli ultimi 8 anni, è stato risolto l'annoso problema del riscaldamento ed il generale del condizionamento, con la messa in funzione una turbina a trigenerazione, che consente il recupero dei fumi, non immette Co2 in atmosfera e come indica il nome produce aria calda, fredda ed energia. Oltre alla nuova portineria, è stata sensibilmente allargata la chiesa, è stata recuperata l'ex farmacia Salatti, adibita a nuovi uffici, il centro unico di prenotazione e portineria. Per concludere è stato attivato il servizio ambulatoriale di fisioterapia, che in un anno ha raggiunto l'erogazione di 6 mila prestazioni.

Il nucleo Alzheimer

Eppure, il progetto non è ancora concluso: "dovremmo anche tinteggiare tutta la facciata esterna, per ora abbiamo restaurato i cortili e ripulito gli archi in accordo con la Sovrintendenza". I lavori verranno ultimati con uno spazio di grande rilievo dedicato agli ospiti del nucleo Alzheimer, al piano terra di via Teresine, all'altezza del torrione delle mura venete che verrà in un prossimo futuro recuperato e reso fruibile.