28-06-2013 ore 14:39 | Cronaca - Crema
di Emanuele Mandelli

Un milione di euro da rifondere alla Regione per la scuola di Cl. Retescuole pronta alla mobilitazione

Sul piatto c’è una bella posta: un milione di euro. E’ quello che la Regione Lombardia aveva anticipato alla fondazione Charis per la costruzione della scuola di Cl a Crema, con il comune di Crema retto dall’amministrazione Bruttomesso a fare da tramite. Una somma che adesso il comune di Crema, retto da un’amministrazione di altro colore, rischia di dover rifondere alla Regione.

La Regione batte cassa
Non smette di far discutere il futuro della oramai ex scuola di Cl della Valcarenga. E non smette di dettare l’agenda politica l’associazione ReteScuole, che sin dall’inizio della vicenda ha riunito attorno a se diverse forze politiche, che ricorda in un comunicato questa delicata questione riportando la notizia che martedì scorso il sindaco Stefania Bonaldi ha avuto un incontro in regione Lombardia in cui, dice il comunicato, le è stato richiesto conto di questo milione di euro.

Sistema clientelare
“E’ a tutti noto come il comune abbia semplicemente girato questa somma”, tuonano da ReteScuole, “siamo oltre ogni soglia del pudore, la loro sfrontatezza non ha limiti. Oggi le stesse forze, PDL e Lega che nel 2008, con la giunta regionale degli scandali, Formigoni e l’allora assessore all’Istruzione Rossoni con un’azione spudoratamente clientelare, avevano sovvenzionato questa operazione, hanno pure il coraggio di richiedere all’amministrazione comunale di ridare dei soldi versati ai loro amici di Cl”.

Non scuciremo un solo centesimo
“Come docenti, come genitori, come cittadini, come contribuenti, abbiamo le idee chiarissime: l’amministrazione non deve versare nemmeno un centesimo, paghi chi in questi anni ha spadroneggiato, con superbia ed arroganza; la Regione Lombardia deve nominare al più presto il liquidatore; il presidente della provincia Massimiliano Salini deve capire che la volontà dei cremaschi è lampante. La ex scuola di Cl va riutilizzata per costruirvi il nuovo Racchetti”.

Mobilitazione da settembre
“Non esiste che nella nostra città rimanga un desolante e imponente scheletro, una cattedrale nel deserto, un monumento al malgoverno e allo spreco di denaro pubblico. Come ReteScuole Crema, insieme alle forze che in questi mesi si sono battute al nostro fianco, siamo pronti a settembre a lanciare una grande campagna di mobilitazione in tutte le scuole ed i quartieri della nostra città”.