28-05-2025 ore 20:46 | Cronaca - Crema
di Angelo Piccolo

'Un posto al famedio del cimitero per il dottor Lucchi'. La richiesta di Antonio Agazzi al sindaco

“Il compianto dottor Camillo Lucchi, un uomo che ha fatto della fede cristiana e del senso del dovere il riferimento costante della sua esistenza, nell'impegno appassionato in seno alla comunità ecclesiale, nell'esercizio della professione medica vissuta come autentica missione da conciliare con l'impegno politico, nella militanza, nel lavoro amministrativo, nel servizio generoso e disinteressato reso alle Istituzioni”. Parte da da queste parole la richiesta fatta da Antonio Agazzi al sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, per far aggiungere al famedio del cimitero Maggiore il nominativo di Lucchi, definito “Campione di una tale concezione e prassi politico amministrativa”.
 

L’ingresso in Dc

“Nella vita di Camillo Lucchi la dedizione al prossimo inizia nella comunità parrocchiale e diocesana, per proseguire con l'impegno e le responsabilità all'interno dell'azione cattolica, fino al passaggio sfidante al ‘fare politica da cristiani’, attraverso lo strumento del partito laico d'ispirazione cristiana: la Democrazia Cristiana”, ricorda Agazzi: “Della Dc il dottor Lucchi vive tutta la parabola storica, dal 1945 allo scioglimento avvenuto nel 1993, mai recidendo l'autentico legame con il mondo cattolico e segnalandosi per una testimonianza limpida e generosa nel servizio reso ai propri concittadini. 

 

Lo sviluppo del territorio

“A lungo segretario della Dc, consigliere comunale, capo gruppo consiliare a Crema, poi consigliere e vicepresidente presso il consiglio regionale lombardo, vicepresidente dell'allora Ussl 53, presidente degli istituti di ricovero di Crema, è stato indiscusso protagonista dell'infrastrutturazione, dell'implementazione dei servizi pubblici e del sistema d'istruzione, della pianificazione della crescita socioeconomica e culturale della città e del circondario cremasco, la cui coesione e rappresentanza nelle istituzioni di livello superiore - provincia e regione in primis - ha sempre perseguito, ritenendola, a ragione, decisiva per assicurare lo sviluppo del nostro comprensorio”.

 

Una vita per onorare le istituzioni

“Reputando, in definitiva, Camillo Lucchi un esempio luminoso di 'potere' non concepito e ricercato come fine a se stesso, ma realmente interpretato come strumento per promuovere il bene comune, sono a chiedere, a lei e alla giunta, se non riteniate di aggiungere in seno al famedio, presso il cimitero Maggiore il suo nome all'elenco dei nominativi dei concittadini che la comunità riconosce come particolarmente benemeriti, per aver dedicato l'intera esistenza a onorare le istituzioni, in una logica di integro, qualificato, appassionato servizio”.