28-04-2013 ore 13:36 | Cronaca - San Salvatore (Pc)
di Riccardo Cremonesi

Val Trebbia, ritrovato stamattina il corpo senza vita di David Nyarwaya, ruandese di 25 anni da anni residente a Crema. Il video

E’ stato trovato il corpo senza vita di David Nyarwaya, ruandese di 25 anni residente a Crema, caduto nelle acque del fiume Trebbia ieri pomeriggio durante un’esercitazione insieme a un gruppo di amici. Vasto il cordoglio in città dove il giovane e la sua famiglia sono conosciuti.

Esercitazione di sopravvivenza
Il gruppo di amici, tutti trentenni provenienti da Crema e Pavia, erano arrivati ieri mattina per compiere un’esercitazione sul lato sinistro del fiume. Nel pomeriggio sono stati raggiunti da David Nyarwaya, un istruttore del gruppo, che nel tentativo di raggiungere i compagni è caduto in acqua ed è stato risucchiato oltre lo sbarramento all’altezza di San Salvatore. L’allarme è scattato alle 19.30.

Le ricerche
Sul posto sono giunti anche i carabinieri di Bobbio, i vigili del fuoco, il Soccorso Alpino, la Croce Rosse e la Protezione Civile che dalla serata ha presidiato tutti i ponti a valle di Bobbio con i fari puntati sul fiume. Intorno alle 22 i sette componenti del gruppo sono riusciti a risalire lungo il sentiero con il quale avevano raggiunto il Trebbia e sono stati recuperati dai soccorritori. Nessuna traccia invece del venticinquenne caduto nelle acque. Le ricerche del giovane disperso sono proseguite fino a tarda notte e riprese stamattina.


Video tratto dal giornale “Piacenza Sera”

Il ritrovamento del corpo
Alle 11 circa il ritrovamento del corpo senza vita del giovane. A spiegare le circostanze del suo rinvenimento Sergio Ferrari, delegato del Soccorso Alpino dell’Emilia Romagna: "Il suo corpo è stato avvistato alle prime luci di stamani dai carabinieri di Bobbio sulla sponda sinistra del fiume nella zona della Berlina, circa 700 metri più a valle dal luogo della caduta in acqua, avvenuta nei pressi di San Salvatore all’altezza della diga. A rendere possibile il ritrovamento l’abbassamento del livello del fiume rispetto a sabato sera, perchè la diga di Boschi è stata chiusa stamattina e il livello dell'acqua abbassato ha consentito l'avvistamento”.

La fuga dal Ruanda fino a Crema
La storia di David Nyarwaya insieme a quella della sua famiglia, fu oggetto di attenzione della stampa poco meno di vent'anni fa, quando era un bambino. Il padre, Jean Nyarwaya, funzionario del ministero degli Esteri del Ruanda quando un colpo di stato rovesciò il governo per cui lavorava, fu costretto a fuggire con la moglie e i quattro figli fino ad arrivare a Crema nel 1995, dove tutt’ora risiedono.