28-02-2014 ore 23:06 | Cronaca - Ripalta Guerina
di Ramon Lombardi

Ripalta Guerina. “Incoerenza e ipocrisia all’ordine del giorno in consiglio comunale”, lettera dell’assessore Roberto Morelli

“Dopo i fatti accaduti nel consiglio comunale in data 25 febbraio 2014, sento l'obbligo di rivolgermi ai cittadini, all'amministrazione comunale, al sindaco Gianpietro Denti e ai miei elettori – così ci scrive in una lettera aperta Roberto Morelli, assessore allo sport del comune di Ripalta Guerina - sottolineando e precisando che tutto ciò è a titolo personale, rimango basito e sconcertato da quanta ipocrisia e incoerenza possa portare la politica anche nelle più piccole realtà”.

 

Servizi offerti

“Faccio parte di questa maggioranza da cinque anni, mentre per il primo cittadino è il secondo e (stando alla legge vigente) ultimo mandato, in questi anni si sono giocate molte partite importanti per il nostro comune e per i nostri cittadini, un comune e un'amministrazione che può vantarsi di offrire e migliorare i servizi resi alla propria cittadinanza, dal bonus bebè al contributo per la retta della scuola materna fino ai buoni per i libri di testo alla seconda superiore passando dal servizio trasporto gratuito scuolabus, un'amministrazione che riguardo al servizio opere e investimenti è passata dall'insonorizzazione dell'ambulatorio medico alla pista ciclabile fino alla ‘casa dell'acqua’ che verrà terminata in primavera”

 

Opere visibili ed esenti da mutui

“A ciò va aggiunto l’ampliamento del cimitero con annesso parcheggio lavori sulla rete fognaria, allacciamento al potabilizzatore di Montodine piazzola ecologica pannelli solari e altre opere stradali che miglioreranno la viabilità del paese. Opere visibili e totalmente esenti da mutui, insomma sono orgoglioso e pronto ad ogni smentita nel sostenere che questa amministrazione non lascia un euro di mutuo ai prossimi amministratori a differenza dei mutui trovati ed ancora in essere lasciati dall'amministrazione degli anni precedenti. Nel nostro comune è partecipe attivamente una società di energia che permette al comune stesso la sopravvivenza e il futuro dei nostri cittadini. Parlando in modo chiaro senza nessuna azienda e/o attività commerciali l'unico introito è dettato dalla società sopracitata, lo stesso introito (importante) è quello che permette servizi gratuiti descritti in precedenza, servizi che verrebbero a mancare e un comune che sarebbe sicuramente destinato alla chiusura”.

 

“Abbandoniamo l’aula”

“Martedì 25 febbraio 2014 durante il consiglio comunale ordine del giorno nei vari punti ..completamento progetto gestore unico Padania Acque, e sopratutto una discussione sul futuro del nostro comune e dei nostri cittadini in base al progetto Stogit. . L'intervento da parte di un consigliere comunale della minoranza dettava queste parole rivolgendosi al sindaco ‘abbiamo lavorato bene in questi anni ma visto che la continuità viene meno, visto che la nostra lista di minoranza era pronta ad appoggiare la candidatura dell'attuale vice sindaco prima del vostro sgarro politico non siamo più disposti ad ascoltare e quindi abbandoniamo l'aula”.

 

“Un precisazione”

“Lo sgarro politico sarebbe un'intervista apparsa su alcune dichiarazioni del sindaco uscite a mezzo stampa lo scorso 8 febbraio dove, secondo avrebbe dichiarato la sua prossima candidatura. Voglio precisare quanto segue: più di una volta da parte dello stesso consigliere di minoranza è stato ribadito che non hanno o avevano nessuna intenzione di fare una prossima lista elettorale che la possibile candidatura dell'attuale vice sindaco era loro gradita, anzi se l'attuale sindaco avrebbe partecipato attivamente al proseguo del lavoro svolto fin'ora mettendo la sua esperienza al servizio della comunità, avrebbero appoggiato e sostenuto il candidato prospettando una sola lista elettorale”.

 

Quale sgarro?

“Mi domando quale sgarro è stato fatto per compiere questo gesto, che personalmente ritengo di cattivo gusto fatto in modi e momenti sbagliati, abbandonare l'aula  su una discussione che riguarda la sopravvivenza del comune il presente e il futuro dei cittadini ritengo sia un gesto di menefreghismo e incoerenza verso chi a dato loro i voti oltre che verso tutta la comunità. Credo e sono convinto che essere eletti nel proprio comune voglia dire essere presenti per risolvere problemi quotidiani, ogni dibattito deve essere fatto all'interno delle sale predisposte se qualcuno aspetta ‘favori’ o ‘inciuci’ da bar credo esista una politica più appagante e interessante a qualche chilometro da casa, può sempre provare e auguri per la carriera”.

 

“Una bambinata”

“Se per i quattro consiglieri di minoranza è incominciata la campagna elettorale hanno sbagliato giorno e momento. Spieghino, piuttosto, ai loro elettori perché su questo punto, da prima hanno cavalcato il merito d'essere stati uniti nel non firmare la prima proposta dell'ampliamento Stogit di seguito promotori di un'assemblea cittadina in merito per poi nel momento di giocare la partita più importante (partita che dura ormai da circa un anno) hanno girato le spalle e sono scesi negli spogliatoi, ricordo a tutti che l'unico sindaco ad astenersi dal firmare il progetto in questione su tutto il territorio cremasco interessato è stato il nostro. Se qualcuno può vantarsi di ciò che rimane il nostro sindaco e questo è scritto nero su bianco, dicano ai loro elettori quante volte si sono presentati i quattro consiglieri di minoranza insieme per i vari consigli comunali sicuramente se ne ricorderanno una, quella per uscire compatti dall'aula nel momento più delicato e cruciale del nostro cammino e personalmente lo ritengo una bambinata da seconda elementare ma probabilmente la politica ad alti livelli purtroppo fa scuola. Sia chiaro che non accetto lezioni di moralità da chi non è coerente e da chi viene spinto da una politica vecchia e obsoleta, da chi per dare probabilmente vuole avere, io posso guardare chi mi ha dato fiducia negli occhi e dire con orgoglio ci siamo riusciti”.