27-06-2025 ore 19:30 | Cronaca - Palazzo Pignano
di Angelo Piccolo

Beni confiscati alle mafie. A Palazzo Pignano tre immobili saranno destinati a progetti sociali

“A Palazzo Pignano vince lo Stato, vince la legalità”. Grazie ai fondi regionali destinati al recupero dei beni confiscati alla criminalità, tre immobili torneranno a vivere con finalità sociali concrete: saranno realizzati un polo per l’infanzia da 105.921 euro e due progetti abitativi rispettivamente di 26 mila e 26.500 euro. “Un risultato importante per il nostro territorio e un messaggio potente per tutta la comunità”, così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marcello Ventura ha commentato l’assegnazione dei finanziamenti previsti dal decreto della direzione sicurezza e protezione civile: “Siamo di fronte a un grande esempio di politica che incide nella realtà. Trasformare beni simbolo della prepotenza mafiosa in spazi per bambini, famiglie, anziani, significa riportare la legalità nella vita quotidiana. È questo il vero senso della lotta alla criminalità organizzata: togliere potere e restituire valore alla comunità”.

 

Restituire alla comunità

La Regione ha finanziato con 1.866.000 euro le 21 domande presentate da 17 comuni per interventi di riuso e recupero di beni confiscati alla criminalità in Lombardia.
 È quanto prevede il decreto adottato dalla direzione sicurezza e protezione civile che fa capo all'assessorato alla sicurezza di Regione Lombardia, guidato da Romano La Russa. “La Regione - ha dichiarato l'assessore La Russa - è in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e nell'uso virtuoso dei beni confiscati. Con questi contributi sarà possibile trasformare questi beni sottratti alla criminalità e restituirli alla società, riaffermando la vittoria della legalità e dello Stato sulle mafie. In queste settimane sono impegnato in un vero e proprio tour dei beni confiscati nel territorio regionale che si concluderà il 18 luglio, a Palazzo Lombardia, con un convegno dedicato a Falcone e Borsellino”. Ventura ha ringraziato La Russa per “l’impegno concreto e per aver dato ascolto e seguito alle istanze dei territori”.