27-05-2023 ore 20:39 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Autismo. Il progetto Ri-vediamoci ha ottenuto un contributo regionale pari a 400 mila euro

Il progetto Ri-vediamoci ha ottenuto un contributo di 400 mila euro dalla regione Lombardia (altri 50 mila saranno ripartiti tra i partner). Candidato al bando Fondo inclusione disabili con il sostegno dell’assemblea dei sindaci dell’ambito cremasco, è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato di cui fanno parte il comune di Crema e Comunità sociale cremasca, insieme ad Over limits, Red&Blue, cooperative sociali Igea, Koala, Lo Scricciolo. Ente capofila è la Fondazione Alba Anffas Crema. Prevede corsi di cucina e scacchi, accessibilità ai musei, percorsi teatrali, corsi di fotografia e videomaking, oltre all’accompagnamento nei luoghi di aggregazione (eventi sociali e sportivi).

 

La soddisfazione dell’Anffas

“Esprimiamo particolare soddisfazione per l’esito del bando Fondo inclusione disabili di regione Lombardia: il contributo assegnato ci consentirà di realizzare il progetto Rivediamoci, finalizzato allo svolgimento di attività ludico ricreative per persone autistiche in luoghi che si facciano sempre più inclusivi”. Come spiegano Paolo Marchesi, Daniela Martinenghi e Andrea Venturini, rispettivamente presidente, vice e direttore dell’Anffas di Crema, “si tratta di un’iniziativa di cui Fondazione Alba Anffas Crema è ente capofila, che richiederà un importante e prezioso lavoro di rete con enti pubblici e soggetti privati”.

 

Talenti e abilità

“Con noi sono partner il comune di Crema, Comunità sociale cremasca, Over limits, Red&Blue, cooperative sociali Igea, Koala, Lo Scricciolo. La realizzazione di questo progetto rappresenterà un passo avanti importante per la città di Crema che si farà sempre più inclusiva e pronta a valorizzare i talenti e le abilità di tutti. Un progetto che vuole dare il proprio necessario contributo ad uno scatto culturale, affinché le persone autistiche possano trovare una città ancor più capace di valorizzare le loro peculiarità”.

 

Inclusione sociale

Il fulcro del progetto è “investire nei luoghi e ambienti dove vivono e trascorrono il loro tempo libero le persone autistiche, affinché tutti godano di benefici universali e nessuno ne sia escluso. Le persone autistiche e le loro famiglie sono chiamate ogni giorno ad affrontare sfide significative, non solo in termini di gestione quotidiana del disturbo, ma anche in termini di inclusione sociale, in quanto la comunità è spesso inconsapevole o è del tutto ignara dell’esistenza dei disturbi dello spettro autistico”.

 

Benessere

Come sottolineato dall’assessore al Welfare, Anastasie Musumary, in fase di presentazione dell’iniziativa, “l’attenzione per il comune e per l’ambito Cremasco sulla disabilità è costante. Vogliamo cambiare il nostro modo di vedere la disabilità, in questo caso l’autismo, costruire delle strategie per il benessere dei ragazzi e le loro famiglie e per sensibilizzare la comunità”.

2143