ultimo aggiornamento ore 14:32
I sogni si possono realizzare. Questa bella storia inizia prima del Covid e nasce dalla grande passione di Damiano per l’Arma dei carabinieri. Damiano fa parte del gruppo appartamento del progetto Io Abito della fondazione Alba di Anffas Crema. Con l’aiuto di Rosella Di Giuseppe, operatrice presso Anffas e membro dell’associazione Nazionale carabinieri in congedo (Anc), sezione di Caravaggio è stato possibile realizzare questo sogno. “Damiano mi ha visto più volte in divisa e mi ha confidato che avrebbe sempre desiderato fare il carabiniere” – spiega Di Giuseppe – “Ne ho parlato con la referente del centro diurno frequentato da Damiano e abbiamo messo in piedi questo progetto. D’ora in poi sarà in servizio quando io sarò presente”.
La realizzazione di un sogno
Nei giorni scorsi si è concretizzato il grande sogno. Presso la casa di Io Abito, in viale santa Maria, Damiano ha vestito per la prima volta la divisa ed è entrato ufficialmente nel gruppo dei volontari, ricevendo oltre alla divisa stessa, il tesserino d’appartenenza e il simbolo dei carabinieri. Radioso ha spiegato di essere più che felice: “Questo era il mio sogno nel cassetto. Quando ero piccolo avevo deciso di fare il carabiniere. Mi sarebbe piaciuto seguire le orme dello zio Nicola che in Puglia lo è. Sono disabile, non posso fare il carabiniere, ma certamente grazie all’associazione, con questo nuovo incarico, posso aiutare le persone che hanno bisogno”.
Una partecipazione attiva
Anc Caravaggio, composta al 100% da volontari, è impegnata in commemorazioni, cerimonie civili e pubbliche, servizi durante manifestazioni ed eventi e sorveglianza. Damiano è la prima persona con disabilità a intraprendere un’esperienza del genere. “Grazie in primis al presidente Anc Sergio Cecchini, grazie a Rosella e a tutto il gruppo dell’associazione di Trescore Cremasco” ha commentato l’educatrice Anffas, Barbara Bergamaschi. Daniela Martinenghi, presidente Anffas Crema aggiunge: “Tutto ciò dimostra l’importanza di rendere attiva la partecipazione delle persone con disabilità nei contesti di vita di tutti, fornendo i supporti necessari. Sarà così anche per Damiano, per accompagnarlo nel percorso e renderlo una concreta risorsa in questa sua esperienza di volontariato”.
