26-06-2025 ore 11:54 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema. Continui atti persecutori nei confronti dell'ex moglie, arrestato un uomo di 41 anni

I carabinieri del nucleo radiomobile di Crema hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo di 41 anni, con precedenti di polizia, con l'accusa di atti persecutori nei confronti dell'ex moglie. L’uomo e la donna erano sposati e risiedevano fuori provincia con i loro figli, ma il loro rapporto nel tempo era cambiato. Lei aveva denunciato, presso il luogo di residenza, i maltrattamenti subiti dal marito nel corso degli anni. Per tale motivo, la vittima e i figli erano stati collocati in una comunità protetta.

 

I pedinamenti

Ma durante il mese di giugno la donna aveva denunciato, sempre fuori provincia, che per ben due volte in una settimana l’uomo l’aveva trovata. Infatti, nella prima circostanza aveva trovato l’ex marito vicino alla sua auto e aveva richiesto l’intervento dei carabinieri del posto. Nel frattempo la donna è stata collocata in una nuova struttura protetta nel cremasco. Una mattina, una volta salita in auto e partita, ha notato la presenza del suo ex marito che la seguiva in macchina. Poi lo aveva perso di vista, ma, quando era arrivata per un impegno presso una località fuori provincia, aveva trovato l’ex marito ad aspettarla e a pedinarla. Aveva richiesto l’intervento dei carabinieri e, nel frattempo, si era recata nella caserma più vicina a lei, chiedendo aiuto e presentando una nuova denuncia nei confronti dell’uomo, questa volta per atti persecutori.

 

L'arresto

Come spiega il tenente colonnello Massimiliano Girardi, “lunedì scorso, verso le 15, una pattuglia della radiomobile di Crema è stata inviata in una via del centro abitato cittadino perché era stata segnalata la presenza dell’auto dell’uomo nei pressi del luogo di lavoro della donna. Arrivata sul posto, i militari hanno notato l’auto del quarantunenne parcheggiata in un parcheggio di una ditta, con lui a bordo. I militari hanno chiesto i suoi documenti e lo hanno identificato, notando che è residente fuori provincia. A quel punto, hanno chiesto il motivo della sua presenza sul posto e l’uomo si è giustificato in maniera evasiva e confusa, non potendo dimostrare quello che stava dicendo. A pochi metri di distanza dall’uomo era presente l’auto dell’ex moglie. Verificato che probabilmente monitorava gli spostamenti della donna, peraltro ancora collocata in una struttura protetta, e non giustificando la sua presenza sul posto, è stato accompagnato in caserma ed è stato arrestato per atti persecutori e accompagnato presso il carcere di Cà del Ferro”.

 

Braccialetto elettronico

Ieri pomeriggio, presso il tribunale di Cremona, il giudice, dopo aver convalidato l'arresto, ha disposto la sua liberazione con l’applicazione della misura del divieto di avvicinamento all'ex moglie e ai figli, con controllo attraverso braccialetto elettronico, ed il divieto di comunicazione con la parte offesa con qualsiasi mezzo.