26-06-2021 ore 17:23 | Cronaca - Crema
di Rebecca Ronchi

Questo non è amore, oggi in piazza Duomo gazebo della Polizia di Stato: no alla violenza

Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, la polizia di Stato oggi è scesa nelle piazze principali di Crema, Cremona e Casalmaggiore. Gli agenti hanno predisposto un gazebo e fornito informazioni sulla violenza di genere: hanno spiegato che in quest’ambito non rientra solo la violenza fisica, ma anche psicologica. Hanno spiegato cosa si intende per atti persecutori e quali siano le procedure per cercare di impedire che la violenza sfoci nel dramma. Hanno illustrato gli strumenti a difesa della donna, a partire dai colloqui con operatori appositamente formati, per capire come si può risolvere il conflitto familiare senza dover necessariamente arrivare ad una denuncia.

 

La rete locale

Per il sindaco Stefania Bonaldi e l’assessore Cinzia Fontana si tratta di un “bel messaggio”, segno della grande “attenzione che il commissariato di Crema dedica a questa importante attività, insieme alle reti di volontariato locale come la Rete contatto e l’Associazione donne contro la violenza da diversi anni”. Quella della violenza di genere “è un tema purtroppo sempre molto attuale, anzi, i mesi che ci lasciamo alle spalle hanno in qualche modo acuito il fenomeno, per le condizioni di solitudine ed isolamento di molte famiglie, luogo purtroppo nel quale le violenze molto più spesso di quanto si immagini, si verificano”.

 

La situazione in Lombardia

Secondo i dati dell’Osservatorio regionale antiviolenza, nel periodo marzo-giugno 2020, la Lombardia è stata la regione italiana con il maggior numero di chiamate pervenute all’help line antiviolenza 1522 (13,4 per cento del totale a livello nazionale), registrando un aumento del 118,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Dal 1 gennaio al 15 ottobre 2020 i centri antiviolenza lombardi hanno preso in carico 6527 donne, di cui 1913 nuovi casi. Si tratta di un fenomeno trasversale, che colpisce a prescindere da età, classe sociale, istruzione, nazionalità e non riguarda solo la violenza fisica o sessuale, ma anche quella psicologica ed economica. Nel Cremasco, in base ai dati resi noti dall'associazione Donne contro la violenza, lo scorso anno sono stati 418 i colloqui sia in presenza che a distanza (pari al 71 per cento del lavoro) , 120 le telefonate (20 per cento), 28 gli aiuti legali (5 per cento) 2 i sostegni psicologici e del gruppo genitorialità (2 per cento).

1745