26-02-2023 ore 13:50 | Cronaca - Lombardia
di Claudia Cerioli

Legambiente, l’inquinamento in pianura è fuori controllo causa emissioni da reflui zootecnici

Da giorni le centraline Arpa per la misura degli inquinanti registrano valori fuori controllo per le polveri sottili in tutta la pianura padana, ma in particolare nella ‘bassa’, tra il lodigiano e il mantovano. Si tratta proprio di quella porzione di pianura che è patria di una delle più forti concentrazione di allevamenti d’Europa. Sono valori che, per il pm 10, superano di oltre due volte quelli previsti come soglia per gli episodi acuti di inquinamento, ma che rispetto ai valori massimi indicati dall’Oms arrivano ad essere anche sette-otto volte più elevati di quelli indicati per il pm 10, e addirittura 18 volte più alto per il parametro pm 2.5. In provincia di Cremona, i valori di pm 10 registrati al 22 febbraio arrivano a 110 mg/mc a Soresina e a 108 mg/mc a Cremona. Il pm 2.5, nelle medesime zone e negli stessi giorni è di 92 mg/mc e 86 mg/mc. 

 

‘Nessuna limitazione agli spandimenti’

“Una situazione estremamente critica sotto il profilo ambientale e sanitario, ma ciò che lascia allibiti è la totale inazione da parte delle istituzioni regionali - dichiara Barbara Meggetto di Legambiente - Non solo non sono state attivate misure temporanee di salvaguardia, al momento attive nelle sole province di Mantova e Brescia, ma addirittura, fino a giovedì 23 febbraio, non sono state poste limitazioni nemmeno agli spandimenti agricoli di liquami zootecnici, particolarmente intensi in questa fase stagionale, e che nella bassa rappresentano senza dubbio la prima causa di formazione di particolato atmosferico secondario".

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