25-11-2023 ore 17:24 | Cronaca - Crema
di Rachele Bassini

Crema. Tutte le iniziative contro la violenza sulle donne dell'Asst e di Fondazione Onda

Spille rosse appuntate per dire no alla violenza sulle donne. Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza di genere iniziano le iniziative pensate dall’Asst di Crema per celebrare l’H-open week di Fondazione Onda. Durante il vax day al centro vaccinale, gli operatori hanno indossato un simbolo contro ogni forma di violenza, come per tutta la settimana hanno fatto gli operatori del consultorio familiare, promotori di alcune installazioni evocative, una delle quali dedicata a Giulia Cecchettin.

 

Cogliere i segnali, agire preventivamente

“Tante piccole iniziative di sensibilizzazione ci rendono coesi nel pronunciare un secco no alla violenza sulle donne”, commenta il direttore generale Ida Ramponi. “Un tema attuale, che richiede una riflessione e che impone a chi come noi si prende cura quotidianamente una sensibilità e un’attenzione maggiore per cogliere i segnali ed agire preventivamente. Grazie a tutte le unità operative che si sono messe in gioco per creare queste iniziative, facilitando così la relazione con altri enti e realtà territoriali impegnati, come noi, nella presa in carico e nella rete di supporto alle donne vittime di violenza”.

 

Panchine rosse

Lunedì al monoblocco e presso la casa di comunità di via Gramsci verranno inaugurate due panchine rosse: un impegno concreto e quotidiano accanto alle donne vittime di violenza. Riprendendo lo slogan di Fondazione Onda, “la violenza è plurale”. La presidente Francesca Merzagora ricorda che “esistono violenze verbali, psicologiche e persino economiche, che possono culminare o meno in episodi di stalking e di violenza fisica. È importante sottolineare come il controllo che può essere esercitato su una donna non scaturisce solamente dalla forza fisica, ma anche dalla volontà di controllare e limitare la sua libertà personale in tutti i sensi, con lo scopo di isolarla e lederne la dignità. A tutto ciò si aggiunge la “violenza della malattia”. Quando una patologia irrompe nella vita di una persona, può avere un impatto drammatico sulla qualità di vita, stravolgendo la quotidianità e le relazioni, minando il senso della propria identità”.

 

Arteterapia

Donne e degli uomini della Comunità riabilitativa ad alta assistenza e del Centro diurno hanno dipinto la panchina del giardino del monoblocco, dando voce ad alcuni pensieri sul tema, consultabili grazie ad un qr code. Inserita nel percorso riabilitativo di ciascuno e condotta da professionisti qualificati dell’equipe, attraverso la pratica dell’arteterapia, l’attività ha messo in luce il protagonismo degli utenti, suggerendo anche un’ulteriore declinazione del fenomeno della violenza: quella cui sono sottoposte le donne con disabilità, spesso destinatarie di una violenza doppia. In via Gramsci il ‘No alla violenza’ è stato pensato e realizzato dagli operatori, guidati dal nuovo direttore di distretto, Bianca Gritta.