25-11-2021 ore 11:27 | Cronaca - Milano
di Denise Nosotti

Nitrati: riduzione del periodo di divieto con calendario flessibile e adattamento al meteo

Con il nuovo piano d'azione nitrati, la regione Lombardia ha introdotto un nuovo sistema per la gestione del periodo di blocco agli spandimenti. Già da anni viene utilizzato il bollettino previsionale agro meteorologico per regolamentare, per aree geografiche, il divieto di spandimento invernale di effluenti di allevamento, fertilizzanti e fanghi di depurazione. Il nuovo documento estende l'utilizzo del bollettino a tutto il periodo invernale (dal primo novembre a fine febbraio) con la riduzione del periodo continuativo di blocco da 60 a 30 giorni e l'aumento del periodo gestito a bollettino da 30 a 60 giorni, mantenendo i giorni complessivi sempre pari a 90.

 

Tutela ambientale

La riduzione del periodo fisso di divieto permette di rendere i calendari più flessibili e adattabili alle reali condizioni meteorologiche e alle caratteristiche del territorio, sotto stretto controllo di Regione Lombardia, contemperando meglio sia l'esigenza di limitare i rischi di impatto sulle acque sia quelli di impatto sull'aria. Le indagini della Regione hanno infatti evidenziato come l'utilizzo dei bollettini per programmare le distribuzioni di effluenti zootecnici, vada nella direzione della tutela dell'ambiente in generale e dello stato di qualità delle acque.

 

Regolamento flessibile in inverno

In sintesi, la decisione di adottare una regolamentazione flessibile nel periodo invernale deriva da un ragionamento tecnico-scientifico di tutela ambientale posto e valutato almeno un anno prima dell'evento emergenziale. La direttiva non è prescrittiva nell'indicare la durata del periodo di blocco continuativo ma indica che occorre prevederlo. Si ritiene quindi che lo strumento adottato dalla Regione Lombardia sia conforme ai contenuti della direttiva. In caso di attivazione delle misure di primo livello non è dunque possibile effettuare operazioni di distribuzione ad esclusione delle matrici a basso impatto emissivo di ammoniaca e delle modalità di distribuzione di effluenti e digestati che riducono sensibilmente il pericolo di perdita di ammoniaca nell'atmosfera.

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