Costruita tra il 1914 e il 1916 la casa dell’acqua di via Palmieri sarà restaurata e ospiterà gli uffici di Padania acqua e uno spazio per “piccole manifestazioni ed eventi”. L’iniziativa è stata presentata stamattina presso il municipio di Crema. L’importo complessivo delle opere, inserite nel Piano degli interventi 2020-2023 ammonta a 1,2 milioni di euro. I lavori inizieranno nella primavera 2022 e la struttura sarà pronta alla fine del 2023.
Valorizzazione
“La riqualificazione di questa struttura lega tanti aspetti: uffici operativi, luogo di incontri e servizio ai cittadini e museo tutto improntato al tema della sostenibilità. Un risultato che fin dalle prime immagini del progetto sembra davvero entusiasmante” ha commentato il sindaco Stefania Bonaldi. L’assessore al bilancio Cinzia Fontana, presente con l’assessore all’ambiente e al commercio Matteo Gramignoli, ha ribadito come la riqualificazione della casa dell’acqua sia “l’esempio concreto del concetto della rigenerazione. Non si tratta solamente di un restauro o un risanamento ma è anche una valorizzazione sociale, civica e storico-culturale che consente la riapertura di un edificio alla nostra città”.
Rigenerazione
Come spiegato dall’amministratore delegato di Padania Acque, Alessandro Lanfranchi, “il progetto viene realizzato in un luogo nevralgico del territorio cremasco, avvalora l’attenzione della nostra società ai cittadini cremaschi e ai nostri collaboratori. La rigenerazione della struttura porterà alla nascita di nuovi sportelli per i nostri clienti e spazi per i nostri dipendenti. Un progetto che è nato anche grazie alla collaborazione con il compianto Maurizio Redondi, ex dirigente del comune di Crema”.
Ripensare gli spazi
Per l’architetto Christian Campanella si tratta di “una struttura storica per la città che coniugherà il patrimonio culturale e l’innovazione. Sarà uno spazio multifunzionale, aperto ai cittadini e allo stesso tempo flessibile per garantire la continuità dei servizi erogati dall’azienda dell’idrico cremonese”. Il presidente di Padania Acque, Cristian Chizzoli, ha sottolineato la “grande soddisfazione per l’importante capacità d’investimento della società pubblica. Un progetto che prevede la realizzazione di una struttura bella ma soprattutto funzionale, anche perché la pandemia che ci ha colpiti ci ha portato a ripensare gli spazi a cui eravamo abituati, consentendo la continuità del servizio anche in queste situazioni”.