25-06-2019 ore 14:54 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Guardia di Finanza, festeggiato l'anniversario di fondazione. Il bilancio 2018 in provincia

Ieri mattina, presso la caserma Dino Campagnoli di Cremona, si è svolta la cerimonia di celebrazione del 245° anniversario della Fondazione del corpo della Guardia di Finanza. All’evento hanno partecipato le massime autorità provinciali civili e militari, tutti i finanzieri del Comando provinciale e una folta rappresentanza della sezione locale dell’Associazione Nazionale Finanzieri in congedo.

La cerimonia e i riconoscimenti
Dopo la lettura del messaggio di saluto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dell'ordine del giorno speciale del comandante generale del corpo, il generale Giuseppe Zafarana, il comandante provinciale, colonnello Cesare Maragoni, ha tenuto una breve discorso in riferimento al lavoro che quotidianamente viene fatto per il contrasto dell’illegalità economica. Sono stati quindi consegnate cinque ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti in servizio: encomio semplice per i luogotenenti Marco Massimiliano Cesare Artemi e Giancarlo Polimeno, ai marescialli aiutanti Giovanni Marco Zinellu e Leonardo Camilluzzi, al maresciallo capo Carmine De Feo Carmine. Elogio per il luogotenente Francesco Celli, il maresciallo aiutante Salvatore Ciccolella, agli appuntati scelti Pietro Paolo Floris e Stefano Sperti.

 

L'evasione fiscale

La cerimonia è stata anche l'occasione per fare un bilancio dell'attività svolta nel 2018. Sempre più diretto il contrasto alle frodi fiscali. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati effettuati 389 interventi, tra verifiche e controlli, i quali hanno portato alla segnalazione, agli Uffici finanziari competenti di circa 164 milioni di euro di base imponibile nei confronti delle persone e delle imprese considerate a più elevato rischio di evasione fiscale, con una stima di imposta evasa ai fini delle imposte dirette di circa 45 milioni di euro ed un’Iva dovuta/non versata di quasi 28 milioni. Sono stati scoperti 68 soggetti completamente sconosciuti al fisco, i quali hanno sottratto a tassazione circa 88 milioni di euro di base imponibile ai fini delle Imposte dirette e 13 milioni di Iva dovuta/non versata. Il contrasto all’evasione nell’ambito della fiscalità internazionale ha portato all’effettuazione di 4 interventi ed alla quantificazione di una base imponibile netta sottratta a tassazione di 14 milioni. Nell’ambito del presidio del territorio con oltre 5 mila controlli effettuati in materia di misuratori e ricevute fiscali e per il contrasto alla contraffazione e sicurezza dei prodotti.

Lavoro in nero e sequestri patrimoniali

L’intensificazione dell’azione di contrasto al sommerso da lavoro costituisce un’altra priorità operativa del Corpo. In tale ambito sono stati verbalizzati 30 datori di lavoro per l’utilizzo di un totale di 202 lavoratori in nero/irregolari. Anche l’aggressione patrimoniale per il recupero delle imposte non versate costituisce obiettivo prioritario. In tal senso le proposte di sequestro per reati fiscali, finalizzate al sequestro per equivalente ammontano a 40,5 milioni di euro ed i sequestri effettuati sono pari a 26,2 milioni di euro. Molto incisivo il ricorso alle indagini finanziarie, mediante le quali sono stati controllati 41 soggetti per il recupero a tassazione di 13 milioni di euro. Sono stati denunciati a vario titolo, per reati fiscali, 107 soggetti di cui 1 tratto in arresto.


Spesa pubblica e amministrazione

Tra le attività della Guardia di Finanza c'è anche il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e all'illegalità nella Pubblica Amministrazione. A tal proposito nell’ultimo anno e mezzo sono stati controllati incentivi per fondi strutturali, politica comune agricola e per la pesca ed incentivi alle imprese per 726 mila euro, quantificando importi indebitamente percepiti per euro 533 mila. Inoltre al fine di accertare i profili di responsabilità amministrativa per danni erariali di dirigenti, funzionari e dipendenti pubblici, nonché di privati, in relazione a ipotesi di irregolare gestione, impiego e percezione di risorse finanziarie di natura pubblica, sono stati segnalati 26 soggetti e sono stati accertati danni erariali per circa 1,8 milioni di euro. Il presidio ispettivo nei settori della spesa sanitaria, previdenziale e assistenziale ha portato alla denuncia di 10 soggetti ed al controllo di contributi erogati per 0,5 milioni di euro, quasi completamente recuperati in quanto indebitamente percepiti. A tal proposito sono stati eseguiti sequestri per equivalente per 60 mila euro. Le attività ispettive inerenti le Prestazioni sociali agevolate ed i Ticket sanitari hanno portato all’effettuazione di un totale di 55 interventi di cui 23 irregolari (circa il 42%).

Criminalità organizzata di stampo mafioso

La presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso è un fenomeno che caratterizza anche la provincia di Cremona. Un fenomeno che non si può ignorare, è per questo che il contrasto alla criminalità economica e finanziaria costituisce un obiettivo prioritario della Guardia di Finanza, alla quale è attribuita, in via principale, la responsabilità dello svolgimento delle investigazioni patrimoniali ai sensi del “Codice antimafia” e delle misure di prevenzione, al fine di garantire l’aggressione dei patrimoni illecitamente occultati. Nell’ultimo anno e mezzo sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali per la normativa antimafia 45 soggetti, con richieste di sequestro di beni per 400 mila euro, mentre ammonta a poco meno di 40 milioni il valore dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose. Per la normativa antiriciclaggio sono stati conclusi sette interventi, che hanno portato alla denuncia di altrettanti soggetti, con 366 mila euro di riciclaggio accertato, sequestri per 850 mila euro e proposte di sequestro per 9 milioni di euro. Nell’ottica di prevenire l’inquinamento malavitoso dell’economia legale, uno dei settori più delicati è quello dei compro oro e dei money transfer, nei cui confronti sono stati condotti 64 controlli ed identificate oltre 100 persone. Oltre 1.500 sono stati gli accertamenti inerenti le procedure antimafia.

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