25-06-2014 ore 20:08 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Fondazione Benefattori, il presente e il futuro di una struttura d'eccellenza. Donzelli lascia la presidenza: "ringrazio i 330 dipendenti". Il futuro è alla Misericordia

Presidente dall'ottobre 2006, Gualtiero Donzelli, per tutti Walter, già sindaco di Crema tra il 1990 ed il 1993, lascia la presidenza della Fondazione Benefattori Cremaschi "con un complesso di interventi significativo. Nonostante le scarse risorse degli ultimi anni – ha spiegato nell'incontro odierno con la stampa – abbiamo saputo contenere il disavanzo e porre le basi per un prossimo pareggio di bilancio, raggiungibile nei prossimi 2 anni".

 

Vasta gamma di servizi

Il giorno dell'insediamento gli obiettivi erano due: "completare la filiera di servizi per gli anziani, in modo che la città avesse una gamma di servizi capace di soddisfare tutte le tipologie di assistenza e avere un bilancio in pareggio". Attualmente, la Fondazione Benefattori può contare "sulla Rsa, la Riabilitazione, l'Hospice, il Centro Diurno Integrato -  da aumentare con un Cdi apposito per i pazienti Alzheimer – gli ambulatori (oltre 6 mila prestazioni l'anno), l'assistenza domiciliare e la Rsa aperta, per ospiti con problemi cognitivi, una sorta di pre Alzheimer che segue a domicilio 25 casi; in questo settore fino al 30 giugno è in corso una sperimentazione, destinata a divenire un servizio stabile".

 

Il futuro è alla Misericordia

"In sostanza – riprende Donzelli – i progetti sono stati raggiunti parzialmente". Il futuro è invece alla Misericordia, al di là della strada, "dove verranno realizzati alloggi protetti per anziani col sostegno della Fondazione Cariplo". Non solo: "verranno spostati gli ambulatori, il Cdi Alzheimer e soprattutto realizzati due piani interrati di parcheggi, vero cruccio per i dipendenti e per i parenti dei nostri ospiti".

 

Lista d'attesa: 187 persone

"Il disavanzo – ha sottolineato Donzelli - è di 390 mila euro e si realizza ad invarianza di entrate rispetto al 2013. Il pareggio si otterrà grazie all'aumento del numero dei posti dell'Hospice, che consentono di ridurre notevolmente il deficit senza l'aumento delle rette, attualmente di 53 euro grazie al contributo regionale, che altrimenti sarebbe di 93, 94 euro. Molto meno dei 130 di Capralba, struttura a solvenza libera e sempre piena. Elevatissima la lista d'attesa cremasca, al 20 giugno di 187 persone, con un indice di sistemazione in Rsa superiore al 99%".

 

La preoccupazione

Qualche preoccupazione per il futuro c'è eccome: "l'ho già esternata al sindaco con una relazione dettagliata. Nel prossimo futuro non so se si riuscirà a mantenere lo stesso numero di posti letto nella Riabilitazione, un gioiello della nostra attività, che può contare su 136 posti con 6 posti a libera solvenza". Secondo le linee guida regionali 2014, la riabilitazione specializzata, ora 22 posti, verrà fatta solo in ospedale, con la trasformazione del resto in cure intermedie ad alta e bassa intensità. In questo settore la concorrenza è molto forte, penso in particolare a Castelleone, a Vailate, ai 20 posti a Soncino, direttamente gestiti dall'ospedale di Crema.

 

 

Il bilancio e la certificazione Iso 9000

Il bilancio annuale, ultimo atto approvato nei giorni scorsi dal consiglio di amministrazione, si aggira tra i 17,5 ed i 18 milioni di euro, il 70% è rappresentato dal costo del personale. Per il presidente è un fiore all'occhiello: "abbiamo 330 dipendenti in tutto, insomma, siamo una bella azienda" ha commentato affiancato dal vice presidente Franco Conz e dal direttore amministrativo Gian Paolo Foina, secondo il quale il risultato di alto livello manageriale, "frutto di un grandissimo investimento", è stato il conseguimento della certificazione ISO 9000 in tutte le attività: "significa che ogni dipendente lavora in catena, in equipe con gli altri e che la qualità dei servizi offerti dalla struttura è certificata" e non si limita alla propaganda.

 

La vocazione

"Gli standard qualitativi – conclude Donzelli – sono di molto superiori a quelli fissati dalla regione. Per questo devo ringraziare i dipendenti; abbiamo un personale preparato e appassionato. Il loro è un lavoro duro, difficile, che richiede un forte impegno psico fisico. Li ringrazio per la collaborazione e nonostante qualche screzio, perché è impossibile non averne con una struttura di 330 dipendenti, mi auguro che possano continuare con questo spirito anche con il nuovo consiglio di amministrazione". Il bando del Comune scadrà il prossimo 30 giugno. Domani approfondiremo presentando nel dettaglio il nuovo reparto donne, 36 posti complessivi.

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