24-07-2022 ore 10:42 | Cronaca - Milano
di Alessia Silvani

Treni tra soppressioni e ritardi, Terzi: 'oltre al caldo altre criticità: Rfi e Trenord intervengano'

“Non è solo l'emergenza caldo a causare ritardi e soppressioni. Abbiamo ricevuto da Trenord la segnalazione che in questi giorni sono emerse alcune criticità sulla circolazione dei treni sulle linee del Passante Ferroviario dovute a un anomalo consumo delle ruote dei treni. Criticità verosimilmente legate alla infrastruttura ferroviaria che invito a ripristinare con urgenza, così da limitare i disagi alla circolazione ferroviaria regionale che transita nel Passante”. Risponde così l'assessore regionale alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi ai consiglieri regionali, in particolare del M5s, che nei giorni scorsi avevano richiesto un intervento di regione per porre una pezza ai tanti disagi causati ai pendolari. Tuttavia non perde occasione per richiamare nuovamente Rfi e Trenord ad uno “sforzo supplementare e tempestivo”.

 

Confronto

Dopo un confronto Rfi e Trenord hanno definito una serie di verifiche che inizieranno immediatamente. Per ora, “abbiamo l'evidenza di un consumo anomalo delle ruote dei treni Tsr che transitano nel Passante, determinando l'indisponibilità di oltre 30 treni e più di 100 soppressioni al giorno”. Come spiega Terzi: “il servizio sarà rimodulato per effettuare i necessari interventi di manutenzione, ma invito le due società a prendersi le rispettive responsabilità e a risolvere il problema tempestivamente perché la circolazione sul passante riprenda a breve. Le modalità di intervento saranno quindi comunicate da Trenord ed Rfi che devono agire in sincronia ed essere pronte a gestire queste situazioni di emergenza”.

 

Atteggiamento strumentale

Quanto alle polemiche sollevate dagli avversari politici, Terzi è lapidaria: “puntare il dito contro la Regione, che ricordo non gestisce ma programma il servizio ferroviario, è il classico atteggiamento strumentale tipico di una certa parte politica priva di una visione seria e responsabile e che, di fatto, vuol negare in modo anche risibile quanto fatto di positivo in questi anni, a cominciare dal programma di rinnovo della flotta dei treni finanziato da regione Lombardia con 2 miliardi di euro, alcuni dei quali già operativi e in circolazione sulla nostra rete ferroviaria”.

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