24-02-2016 ore 12:37 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Fiamme Gialle, operazione Cardio Palma. Cardiologo cremasco indagato per truffa, evasione e peculato

Truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario nazionale, evasione fiscale e peculato. Queste le accuse che hanno portato le Fiamme Gialle ad indagare A.L.R., noto cardiologo cremasco di 50 anni. Le indagini condotte dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Crema, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cremona, hanno portato alla luce la truffa che si protrae dal 2007.

 

Visite nello studio privato
Dalle indagini è emerso che il cardiologo, dipendente dell’ospedale Maggiore di Crema, nonostante avesse un contratto di lavoro che lo vincola a svolgere la libera professione in regime di esclusività a favore dell’Ente pubblico, per il quale oltre allo stipendio percepisce un’indennità aggiuntiva mensile, da anni visita pazienti presso lo studio privato ricavato in un appartamento nello stabile in cui risiede, a Crema.

 

Evasione fiscale
Nello studio le Fiamme Gialle hanno trovato macchinari per effettuare esami specialistici eco ed elettrocardiogramma. Ad oggi la Finanza ha certificato lo svolgimento di circa 2.500 esami ed i referti erano custoditi all’interno del locale: quindi da un lato il cardiologo ha continuato a percepire l'indennità senza averne dititto, dall’altro, non avendo mai rilasciato alcun documento fiscale al termine delle visite svolte privatamente, non ha mai dichiarato i compensi ricevuti, evadendo le tasse.

L’accusa di peculato
Il medico dovrà rispondere anche dell’accusa di peculato, per aver utilizzato il materiale di proprietà dell'ospedale per effettuare gli esami specialistici. Nonostante il materiale e i macchinari trovati nello studio fossero stati sequestrati dalla guardia di finanza, il cinquantenne ha continuato a visitare pazienti, violando gli obblighi contrattuali e senza rilasciare alcuna ricevuta, questa volta, però, ricevendoli all’interno della struttura ospedaliera e servendosi anche dei macchinari pubblici.

 

Sospeso dal servizio
Informata dell'esito delle indagini, la Direzione strategica dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Crema ha sospeso il cardiologo dal servizio per 30 giorni in attesa della chiusura del procedimento disciplinare che prevede, nei casi più gravi anche il licenziamento senza preavviso. “Nei confronti del medico – commenta il tenente Naique Palla, comandante della Tenenza di Crema – è in corso una verifica fiscale per  quantificare sia l’imposta evasa sia il danno erariale derivante dall’ingiusto profitto percepito, che sarà oggetto di segnalazione anche alla Corte dei Conti”.

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