23-09-2022 ore 18:32 | Cronaca - Cremona
di Riccardo Cremonesi

Chiede soldi e sesso a una donna dopo un tentato furto. Arrestata una guardia giurata

Un addetto alla vigilanza di 53 anni, impiegato in un centro commerciale di Cremona, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di “estorsione, tentata violenza sessuale e violenza privata”. Come spiega il tenente colonnello Massimiliano Girardi, “ha preteso soldi e sesso da una donna che aveva tentato di rubare una piastra per capelli da 50 euro. Fermata, aveva pagato la merce, ma l’uomo le ha più volte chiesto denaro e prestazioni sessuali per non deunciarla”.

 

Il primo incontro

La vicenda ha inizio ha inizio lo scorso agosto. Fermata dopo un tentato furto, la donna aveva spiegato di essere in difficoltà economica perché senza lavoro. Alla fine ha pagato la merce ma l’addetto alla vigilanza aveva tenuto una copia del suo documento ed il numero di telefono. “Da quel momento – prosegue Girardi - è iniziato l’incubo. Il giorno stesso l’ha contattata al telefono spiegandole che aveva tre mesi per denunciarla. A metà settembre l’ha chiamata nuovamente e le ha chiesto di incontrarsi in un luogo appartato. In auto, l’uomo le ha preso il telefono e l’ha spento. Poi le ha detto che aveva fatto dei viaggi per spiegare ai suoi capi la vicenda del furto, che voleva un rimborso di 150 euro e che doveva fare tutto quello che le avrebbe chiesto. La ragazza era terrorizzata, ma per risolvere la situazione ha dovuto accettare le richieste. Ha consegnato la somma e l’uomo l’ha fatto ripetere delle frasi in cui lei lo ringraziava per il suo interessamento nella vicenda del tentato furto e desiderava avere un rapporto sessuale con lui”.

 

La denuncia e le minacce

“Terminato l’incontro la donna, scioccata e sconvolta, ha raccontato tutto alla madre che le ha consigliato di denunciare la vicenda ai carabinieri. Alcuni giorni dopo il 53enne è tornato alla carica e in una telefonata le ha detto che doveva esserle grata per quanto fatto per lei e che doveva essere sempre a sua disposizione”. Nel pomeriggio del 21 settembre una nuova richiesta di incontro, al quale avrebbero però preso parte anche i carabinieri, con diverso personale in borghese. La donna, sapendo che le avrebbe spento il telefono, ne ha nascosto un altro e registrato tutto. “L’uomo le ha chiesto 50 euro, ha ripetuto frasi denigratorie e le ha intimato di avere un rapporto sessuale. Consegnati i soldi, la donna è subito scesa dall’auto. A quel punto – spiega Girardi – sono intervenuti i carabinieri. La guardia giurata ha tentato di nascondere nel porta oggetti la banconota”.

 

La convalida e il carcere

L’uomo è stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto “per estorsione, tentata violenza sessuale e violenza privata”. Il denaro è stato restituito alla donna e il cinquantatreenne trasferito nel carcere di Cà del Ferro. Stamattina l’udienza in tribunale e la convalida dell’arresto. Il personale della sezione operativa sta effettuando altre indagini per accertare se l’uomo, in passato, ha tenuto condotte analoghe nei confronti di altre donne.

5347