23-08-2021 ore 20:30 | Cronaca - Dalla provincia
di Riccardo Cremonesi

Tavolo in Prefettura a Cremona. Scuole pronte alla didattica in presenza al 100%

Presso la Prefettura di Cremona si è svolta la riunione del Tavolo territoriale di coordinamento scuola-trasporti in vista dell’inizio, nel prossimo mese di settembre, dell’anno scolastico 2021/2022. Presieduta dal prefetto Vito Danilo Gagliardi, ha visto la partecipazione di Franco Gallo, dirigente delegato dell’Ust Cremona, di Massimo Dell'Acqua, direttore dell’Atpl Cremona-Mantova, deiirigenti scolastici delle Scuole secondarie di secondo grado della provincia e dei rappresentanti delle Aziende di trasporto pubblico.

 

Scuole pronte ad accogliere in presenza gli studenti

Visto il perdurare dello stato di emergenza sanitaria la riunione si volte con il fine di proseguire il monitoraggio delle misure utili alla riapertura in sicurezza delle aule scolastiche e l’analisi dettagliata della tematica del trasporto pubblico locale che, oltre a coinvolgere la più ampia questione degli spostamenti casa-lavoro, impatta fortemente, come noto, sulla mobilità degli studenti e sull’organizzazione della didattica. Sotto questo profilo, i dirigenti scolastici hanno evidenziato che, allo stato attuale, tutte le scuole sono pronte ad accogliere in presenza il 100% degli studenti, nel rispetto delle prescrizioni e delle direttive impartite dal ministero dell’Istruzione con il Piano scuola 2021-2022.

 

Trasporti, criticità a Cremona

Sul fronte dei trasporti, invece, sono emerse alcune criticità che potrebbero interessare Cremona, riconducibili all’attuale limite di capienza dei mezzi, pari all’80% del carico massimo previsto dalla carta di circolazione dei pullman. In particolare, nonostante le risorse economiche messe a disposizione dal Governo, la carenza di mezzi e di personale professionalizzato potrebbe rendere difficoltoso assicurare un adeguato servizio a tutti i fruitori dei mezzi pubblici, compresi gli alunni, soprattutto nelle ore di punta. La questione potrebbe trovare una rapida soluzione mediante l’incremento al 90% della capienza degli autobus, prospettiva che eviterebbe l’eventuale introduzione di fasce differenziate di ingresso e di uscita dalle scuole. Decisione, quest’ultima, che i dirigenti scolastici hanno ritenuto difficilmente realizzabile sia per motivi tecnico-organizzativi interni ai singoli istituti sia per la necessità di venire incontro alle esigenze degli alunni e delle rispettive famiglie. Il tavolo si riunirà nuovamente nei prossimi giorni per definire le misure necessarie anche in considerazione delle ulteriori indicazioni governative in tema di trasporti.

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