“Considerando le alte temperature e la scarsa vivibilità che si prova stando chiusi nelle sezioni, la scuola dell’infanzia di Capergnanica, via mail ha consigliato ai genitori di venire a prendere i bambini alle 13. Gli spazi esterno della struttura sono ridotti a causa dei lavori di adeguamento della segmento 0 - 3 anni, avviati alla luce delle numerose richieste da parte di genitori residenti e finanziati attraverso fondi Covid da parte dello Stato”. È quanto dichiara il sindaco Alex Severgnini.
Spazi e tende ombreggianti
“Questa situazione ha certamente determinato disagi allo spazio dedicato ai giochi esterni e alle attività didattiche. Difficoltà che si sono protratte a causa delle condizioni meteo sfavorevoli nei mesi di dicembre e gennaio che hanno allungato i tempi. Non voglio certo minimizzare e mi assumo personalmente la responsabilità della problematica dello spazio esterno. Detto questo, in aprile, ho incontrato i rappresentanti dei genitori che hanno portato alcune richieste per la struttura dell’infanzia, ribadendo la necessità, già espressa dal personale educativo dell'infanzia. Richieste che il comune ha preso in carico. Abbiamo reperito le risorse necessarie e ordinato delle tende ombreggianti che verrebbero a costare seimila euro. Poi la sistemazione della parte di giardino interessata dai lavori. Per quanto concerne la temperatura della aule, abbiamo già fatto diversi sopralluoghi e prodotto evidenze fotografiche riguardanti la temperatura segnata dai termometri interni. La temperatura del termostato segna 23 gradi al mattino e 26 al pomeriggio. Aggiungo che l'intero edificio è dotato di ricambi d'aria che funzionano costantemente”.
"Temperatura interna adeguata"
“Faccio presente - aggiunge Severgnini - che la temperatura consigliata all’interno degli edifici scolastici in estate deve essere tra i 24 e i 27 gradi con tolleranza di un grado di scarto per evitare sbalzi termici. La differenza tra interno ed esterno infatti non deve avere un divario superiore ai 7 gradi. Ho già ribadito molte volte che l'apertura delle porte finestre durante le ore più calde per l'ingresso e l'uscita dei bambini comporta un riscaldamento degli ambienti, essendo l'edificio Nzeb e che tale pratica non ha molto senso dal momento che tutti i genitori si ritrovano nel piazzale antistante l'infanzia indipendentemente dall'appartenenza alle sezioni".
Al preside nessuna comunicazione
"Per quanto riguarda la mail posso solo affermare di non condividere né il metodo adoperato né le ragioni espresse nella mail inviata ai genitori, della quale, tra l’altro, sono venuto a conoscenza attraverso la stampa e i genitori che chiedevano spiegazioni. Ho anche contattato il dirigente scolastico poche ore dopo dall'invio della comunicazione alle famiglie e non sapeva ancora della mail inviata. Detto questo, è facoltà dell'Istituzione scolastica adattare l'orario delle lezioni a seconda di specifiche esigenze che però, non devono essere ricondotte a responsabilità dell'amministrazione e dei dipendenti comunali dal momento che le temperature interne risultano assolutamente adeguate per svolgere attività educative”.