23-05-2025 ore 15:54 | Cronaca - Rivolta d'Adda
di Riccardo Cremonesi

Arrestato dai carabinieri il sindaco di Rivolta d'Adda. Sgroi è accusato di violenza sessuale

Su ordinanza emessa dal Gip di Milano, Sara Cipolla, ieri i carabinieri del comando provinciale del capoluogo regionale hanno arrestato e posto ai domiciliari Giovanni Sgroi. Il settantenne sindaco di Rivolta d'Adda, è accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di quattro donne, pazienti del Centro medico specialistico di Pozzuolo Martesana dove esercita la professione di medico chirurgo specializzato nell'apparato digerente.

L'indagine
Il provvedimento nasce dall’attività di indagine, iniziata nel 2024, svolta dal nucleo investigativo di Milano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica meneghina, a seguito della denuncia sporta da una delle donne in relazione a presunte violenze sessuali subite nel corso di una visita medica specialistica. Attraverso attività tecniche di intercettazione, perquisizioni, analisi forensi ed altri accertamenti, gli investigatori sono riusciti ad identificare altre tre donne. Non sono esclusi altri possibili casi. In una nota stampa, gli inquirenti sottolineano che “è auspicabile che eventuali altre persone che avessero subito abusi analoghi si rendano disponibili a denunciarli, con le più assolute garanzie di riservatezza garantite dalla legge”.

Sospeso dalla carica di sindaco [aggiornamento ore 18:40]

La Prefettura di Cremona rende noto che “a seguito della comunicazione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano dell’avvenuta esecuzione, nei confronti del sindaco del comune di Rivolta d’Adda, dottor Giovanni Sgroi, della misura degli arresti domiciliari, disposta con ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Milano, il prefetto di Cremona Antonio Giannelli ha tempestivamente adottato, in data odierna, nei confronti del predetto sindaco, il decreto di sospensione di diritto dalla relativa carica, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, del Decreto Legislativo 31 dicembre 2012, n. 235”.

 

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