23-02-2020 ore 20:47 | Cronaca - Cremasco
di redazione

Coronavirus, le direttive dell'Asst Crema. Le attività garantite, quelle limitate e chiuse

In serata l'Asst Crema ha diramato un comunicato che riportiamo di seguito. L’ospedale di Crema sta garantendo tutte le prestazioni in urgenza. Tuttavia stante la nota criticità della situazione sul territorio, al fine di mantenere un adeguato livello di assistenza si chiede la massima collaborazione: evitare accessi al Pronto Soccorso se non per problemi realmente urgenti, i visitatori dei pazienti ricoverati devono recarsi in Ospedale solo in caso di reale necessità e seguendo scrupolosamente le indicazioni del personale di reparto.

Le attività garantite
Sono garantite tutte le seguenti attività per le sedi di Crema, Rivolta, Castelleone e Soncino: ricoveri medici e chirurgici urgenti, dialisi, ambulatorio oncologico per chemioterapie, tao, SerD, Cps, trasfusionale per donatori sangue, visite ed esami prenotate come urgenti, visite, ecografie, monitoraggi a pazienti gravide, Mac, Centro antidiabetico solo per urgenze, servizio vaccinazioni per vaccinazioni obbligatorie.
 

Quelle limitate e sospese
Per il punto prelievi le attività sono limitate: presentarsi solo per esami urgenti. Sono sospese e chiuse: le attività ambulatoriale di tutte le specialità (tranne le prestazioni prenotate come urgenti); le attività ambulatoriale di libera professione individuale; le visite di prericovero chirurgico per interventi in elezione; i ricoveri medici e ricoveri chirurgici in elezione; Day surgery; Consultorio; Servizio scelta revoca; medicina legale (commissione invalidi, certificati), lezioni e tirocini e corsi di laurea, corsi di formazione continua, convegni.

In caso di sintomi
Si ricorda inoltre che nel caso insorgano febbre, tosse e sintomi influenzali o problemi respiratori, l’indicazione perentoria è di non recarsi in Pronto Soccorso, ma di chiamare il numero 800-894545 per la corretta presa in carico da parte delle Autorità Sanitarie. Per segnalazioni e quesiti è attivo il numero 1500 ovvero alla mail: [email protected]. Si invitano i cittadini a dare credito alle sole fonti ufficiali, in questo caso è bene consultare il sito di Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it) o il sito del Ministero della Salute (www.salute.gov.it).