“La scuola Vailati e la sua succursale sono state oggetto di corposi interventi di riqualificazione. Approfittando dell’operazione Scuole Sicure del Governo Renzi, che ci ha permesso di utilizzare i nostri soldi, abbiamo sistemato in modo significativo questi edifici. L’edilizia scolastica rimarrà un punto di riferimento importante anche per il Piano triennale delle opere, che a breve verrà presentato”. Così Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, stamattina alla presentazione dei lavori svolti durante l’estate.
Cantiere impegnativo
Oltre agli assessori Bergamaschi e Galmozzi hanno preso parte anche l’ingegnere Federico Galli e l’architetto Filippo Zorloni, dell’ufficio tecnico comunale, “che hanno coordinato i lavori su uno dei cantieri più impegnativi dell'intero mandato – ha spiegato Fabio Bergamaschi – per un valore di 680 mila euro di quadro economico. I tempi erano contingentati e ciò ha reso l’impegno ancora più gravoso. Sono edifici molto datati che non venivano ritoccati in maniera significativa da molti decenni. La soddisfazione è grande da parte di tutti, perché ora possiamo offrire agli studenti ambienti rinnovati e più confortevoli”.
Diritto allo studio concreto
D’accordo con l’assessore ai Lavori Pubblici anche Attilio Galmozzi, titolare della delega all’Istruzione: “quest’anno abbiamo messo in cantiere interventi significativi nelle scuole della città. Settimana scorsa abbiamo inaugurato l’abbattimento delle barriere architettoniche a Borgo san Pietro e prossimamente interverremo alla scuola primaria dei Sabbioni. Consegnare agli alunni e agli insegnanti ambienti funzionali significa promuovere il diritto allo studio. La riqualificazione alle Vailati rende un’idea molto precisa: il diritto a studio è qualcosa di concreto, che passa anche da interventi come questo”.
Gli interventi svolti
Come ha dettagliato l’architetto Zorloni “il fine ultimo dei lavori è stato ridare agli alunni ambienti idonei per qualità e sicurezza. Si è trattato di un intervento di restauro conservativo, in cui la scelta dei materiali ha rispettato la storicità e l’essenza degli edifici. Oltre alla conservazione si è svolto il consolidamento statico e il miglioramento sismico dell’ex Folcioni: abbiamo reso agibile l’ultimo livello e rifatto la copertura, pur conservando gli elementi lignei del tetto. All'interno si è operato sull’impianto termoidraulico e su quello elettrico, mentre nelle aule è stato inserito un controsoffitto ad alto assorbimento acustico. Sull’altro edificio, infine, sono state rifatte le pavimentazioni e l’impianto termoidraulico”.
Verso il miglioramento
“Avevamo esigenza di risanare gli edifici – ha concluso Cristina Rabbaglio, preside dell’Istituto comprensivo Crema 1 – e l’amministrazione ha ci ha dato ascolto. Finalmente, dopo aver procrastinato nel tempo gli interventi, siamo riusciti a realizzare alcuni lavori di riqualificazione. Da qui possiamo ripartire: questa inaugurazione è un passo avanti verso il miglioramento. L’obiettivo rimane quello di dare ai ragazzi un luogo sano ed adeguato dove svolgere le lezioni. Rispetto a prima, specialmente all’interno, si può dire che il cambiamento sia abissale”.