22-03-2018 ore 14:41 | Cronaca - Dall'italia
di Andrea Galvani

Boati in cielo, due Eurofighter superano la barriera del suono per intercettare un Boeing

Due caccia F-2000 Eurofighter dell’Aeronautica militare stamattina alle 11.30 si sono alzati rapidamente in volo dalla base di Istrana, nel Trevigiano, per intercettare un Boeing 777 dell’AirFrance che aveva improvvisamente perso il contatto radio con l’agenzia italiana del traffico aereo.

 

I cieli della Lombardia

Secondo quanto riferisce l’ufficio generale del capo di stato maggiore, “gli Eurofighter hanno intercettato il velivolo francese “sui cieli della Lombardia”. Lo hanno identificato e si sono assicurati che l’equipaggio avesse ripristinato i contatti radio”. L’ordine di decollo immediato è arrivato dal Caoc (Combined air operation center) di Torrejon (Spagna), ente Nato responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. “Per ridurre al minimo i tempi d’intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i velivoli militari hanno superato la barriera del suono”.
 

L'aereo intercettato sopra i cieli della Valle d'Aosta (elaborazione Cremaonline su base © Flightradar.com)


Onda d’urto

“Anche se la quota era elevata, il vento e la temperatura hanno amplificato la propagazione dell’onda d’urto, rendendola particolarmente udibile al suolo”. I boati si sono sentiti a Varese, Milano e moltissimi altri centri lombardi, da Como a Saronno, Brugherio e Cantù. A Bergamo sono state evacuate alcune scuole ed il tribunale.

 

La copertura dello spazio aereo italiano

La sorveglianza dello spazio aereo italiano è assicurata da un sistema di difesa integrato delle nazioni Nato. Della sorveglianza, identificazione e controllo si occupano l’11° gruppo Dami di Poggio Renatico (Fe), il 22° gruppo radar di Licola (Na). Dell’intervento in volo il 4° stormo (Gr), il 36° stormo (Ba) ed il 37° stormo (Tp). Tutti equipaggiati con Eurofighter. Dal gennaio 2017 l’Aeronautica militare ha attivato una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° stormo di Istrana. L’obiettivo è “ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, una generale riduzione dei tempi di intervento ed un tempestivo contrasto di eventuali minacce”.

570