22-02-2023 ore 11:24 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Viva Vittoria arriva a Crema: in piazza Duomo un'opera solidale condivisa contro la violenza

“Viva Vittoria arriva anche a Crema per dire no alla violenza contro le donne e combatterla a… colpi di uncinetto e di ferri da calza”. Il prossimo 19 novembre in piazza Duomo verranno stesi migliaia (l’obiettivo è realizzarne 4800) di quadrati colorati fatti a maglia, a ferri o uncinetto (cm 50x50) e firmati col proprio nome. I quadrati raccolti verranno poi cuciti dalle volontarie con un filo rosso. Le coperte verranno vendute per raccogliere fondi per aiutare donne che hanno subito violenza. Il ricavato sarà devoluto all’associazione donne contro la violenza di Crema.

 

Opera relazionale condivisa

Il progetto Viva Vittoria Crema è patrocinato dal comune, dall’ufficio provinciale di parità e dalle rete Con-Tatto. “Oltre a raccogliere fondi – ha spiegato l’assessora Emanuela Nichetti - il valore aggiunto di questa iniziativa è la capacità di coinvolgimento delle persone, essendo un’opera relazionale condivisa. Appena si è sparsa la notizia che anche a Crema si sarebbe realizzato il progetto Viva Vittoria, è iniziata una generosissima gara di solidarietà di persone che hanno donato la lana e che si sono immediatamente messe a lavorare per la realizzazione dei quadrati”.

 

Fare comunità

“In città e in alcuni comuni limitrofi sono nati tantissimi gruppi presso associazioni, gruppi parrocchiali, consulte e abitazioni private, nei quali non solo si sferruzza per realizzare i quadrati, ma si parla, ci si confronta, si condividono momenti che creano importanti e significativi legami nella nostra comunità”. La presidente dell’associazione Donne contro la violenza, Gianna Bianchetti ha spiegato che “creare legami e buone relazioni è un’attività che diventerà sempre più contagiosa. Lanciamo un appello ai commercianti della città: se qualcuno volesse mettere a disposizione del progetto il proprio spazio, per farlo diventare punto di raccolta, di ritrovo. Deve essere accessibile a tutti, divenire centro attivo di Viva Vittoria”.

 

Autonomia abitativa e lavorativa

Al progetto partecipano uomini e donne, “oggi con questa iniziativa – hanno spiegato le organizzatrici – celebriamo non solo la sorellanza, ma anche la fratellanza. Tutti uniti ribadire che la violenza di genere va fermata. Con i fondi raccolti dalla vendita delle coperte saranno attivati aiuti concreti indispensabili all’autonomia abitativa e/o lavorativa delle donne, per consentire loro di tornare ad una vita libera dalla violenza”. Al progetto contribuisce anche Fondazione Conad: nei punti vendita del territorio verranno realizzati punti di raccolta delle coperte e diffusi messaggi informativi.

 

Chi decide della mia vita?

La presidente di Viva Vittoria, Cristina Begni, ha riassunto l’obiettivo dell’iniziativa: “creare consenso di massa, lasciare un messaggio potente: condividere con le donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita. Come forma di espressione è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo del sé. Un fare condiviso che produce possibilità di vita”. Simona Baroni, dell’associazione Indaco, ha ricordato il successo ottenuto a Lodi: “sono state coinvolte 300 donne, realizzate 2300 coperte e raccolti 35 mila euro. Il successo è stato straordinario: con donne che hanno aiutato altre donne”.

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