22-01-2020 ore 11:41 | Cronaca - Dal cremasco
di Riccardo Cremonesi

Carabinieri, tecnologie innovative. Nuovi esami al Dna, il Ris risolve un caso del 2010

I carabinieri di Crema hanno denunciato un uomo di origine albanese con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina aggravata e lesioni personali. I fatti risalgono al 2010. Una giovane prostituta rumena era stata soccorsa dai militari sulla Paullese e aveva raccontato che un uomo l’aveva fatta salire in auto e l’aveva portata in un luogo appartato alle porte di Pandino. L’aveva picchiata e costretta ad un rapporto sessuale, poi le aveva rubato i documenti, il telefono e 300 euro. La giovane era stata visitata dai medici di Crema e trasferita in una clinica milanese.

 

Tecnologie innovative

Gli inquirenti avevano raccolto materiale biologico e sono riusciti a risalire al Dna dell’aggressore. Il profilo genetico acquisito e trasmesso alla banca dati è rimasto ignoto sino ad oggi, quando il personale del Ris di Parma ha comunicato che ulteriori esami con tecnologie innovative hanno trovato corrispondenza in un uomo di 41 anni di origine albanese, residente in Provincia di Como, con precedenti di polizia. L’uomo è stato denunciato alla Procura della repubblica di Cremona per sequestro di persona, violenza sessuale, rapina aggravata e lesioni personali.

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