Crema, in barba alla fine del mondo. Vincenzo De Maestri oggi compie 100 anni. Il sacerdote guida l'auto, suona l'organo e presiede tutti i giorni la messa delle 7.30
Il vescovo Oscar Cantoni lo definisce “dono di Dio”. Ma gli abitanti del quartiere di San Bernardino, alle porte di Crema, preferiscono parlare di “miracolo”. Guida l’auto, presiede tutti i giorni la messa delle 7.30, suona l’organo a ogni altra celebrazione. E oggi, don Vincenzo De Maestri compie cent’anni. “Guardi qui: non ho rughe, sono dritto come un fuso”. Il decano dei preti cremaschi ti scruta con 2 occhi vispi alla continua ricerca del particolare.
Il centenario
In cuor suo, sa bene di essere un caso più unico che raro. Non solo perché “a 100 anni molti non capiscono più niente”, ma anche perché “qui a San Bernardino ho svolto tutto il mio ministero sacerdotale”: curato per 14 anni, parroco nei successivi 29, cappellano (finora) per 22. Eppure, don Vincenzo non nasconde un certo imbarazzo per l’inevitabile interesse mediatico di questi giorni (“quante domande sono? Guardi che alla fine la mia è normale vita di parrocchia”) e lascia intendere di non volerci rimettere troppo in salute (“è una settimana che mi stanno tenendo in aria, tra poco vado a riposare!”).
La guerra
Quando gli chiedi ricordi di guerra, ti precisa che può parlare solo della seconda, perché durante la prima era ancora troppo piccolo. Solo allora ti racconta del cascinale che nottetempo accoglieva lui, giovane curato di San Bernardino, lontano dagli obiettivi sensibili dei bombardamenti. Ma subito, quasi per ridimensionare i vantaggi di questo “trattamento speciale”, indica gli orari antelucani a cui iniziava la sua giornata. “Ancora col buio ripartivo in bici per essere in chiesa alle 6. La ’messa prima’ era celebrata dal parroco, eppure il curato aveva l’obbligo di esserci per distribuire la Comunione”. Poi la musica. Don Vincenzo è organista e compositore.
Messe e mottetti
Sue Messe e mottetti vengono cantati anche a Lodi e Brescia. “Sono stato io a fondare la nostra corale - ricorda -. E all’ultimo concerto che ho diretto, più di 15 anni fa, il vescovo Libero Tresoldi mi ha fatto un gran complimento: ‘mancava l’orchestra, ed eravamo alla Scala’ ”. Alle 11 di oggi, monsignor Cantoni presiederà in parrocchia una Messa di ringraziamento. Ma il pensiero del prete centenario corre subito al concerto delle 20.30: “l’ha organizzato don Natale Grassi Scalvini, il parroco e prevede l’esecuzione di molte mie musiche”.
Auguri da tutta Italia
Intanto arrivano le 9 e don De Maestri è sveglio dalle 5.30. “Ora vado a fare il mio riposino”. Si alza e guarda Marina, la fedele badante. Quindi sorride compiaciuto: “domani mi leggeranno tutti, vescovi e preti d’Italia!”. L'articolo è tratto dall'edizione odierna di Avvenire