21-11-2021 ore 17:33 | Cronaca - Crema
di Gloria Giavaldi

Vetrine in rosso, anche Asst Crema con la Rete contatto contro la violenza di genere

Anche l'Asst di Crema aderisce all'iniziativa Vetrine in rosso – insieme contro la violenza, promossa dalla Rete contatto in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà il prossimo 25 novembre. La rete invita enti, istituzioni e commercianti ad esporre un capo di abbigliamento di colore rosso in appositi spazi per sensibilizzare sulla problematica e focalizzare l'attenzione sull'assenza di una donna. Perché “una donna uccisa dalla violenza di un uomo lascia un vuoto che non può essere dimenticato”.L'iniziativa proseguirà fino al 28 novembre e si colloca nell'Open week di Fondazione Onda per il contrasto alla violenza di genere. L'intento è quello di supportare coloro che sono vittime di violenza e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Gli ospedali Bollini rosa e i centri antiviolenza offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinici e informativi, in presenza e a distanza, consulenze e colloqui. I servizi offerti in tutta Italia sono consultabili a partire dal 10 novembre sul sito www.bollinirosa.it dove è possibile visualizzare l’elenco dei centri aderenti con indicazioni di date, orari e modalità di prenotazione.

 

Una grave emergenza sociale

“Già prima della pandemia”, afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda, “la violenza di genere rappresentava una grave emergenza sociale. Le misure di contenimento in atto dallo scorso anno hanno ulteriormente peggiorato la situazione di molte donne che si sono trovate forzatamente confinate, intrappolate tra le mura domestiche, rendendo ancora più difficile chiedere aiuto. L’obiettivo di questa iniziativa è avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno”. Secondo i dati dell’indagine Istat, le richieste di aiuto durante la pandemia sono molto aumentate: nel periodo di lockdown forzato si è verificato un notevole incremento di violenza domestica. Le chiamate effettuate verso il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking hanno avuto un andamento crescente a partire da marzo 2020, arrivando a più di 15 mila a fine anno, con un aumento del 79,5 per cento rispetto al 2019. Sono stati registrati picchi di richieste di aiuto ad aprile 2020 con un aumento del 176,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, e a maggio del 182,2 per cento rispetto al 2019.

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