21-09-2021 ore 12:12 | Cronaca - Crema
di Gloria Giavaldi

Asst, Crema accoglie il nuovo dg Ramponi. Maltagliati è il direttore sociosanitario

“Ho accettato questo incarico con l'entusiasmo che qualsiasi nuovo posto di lavoro porta con sé. Sono qui per fare del mio meglio per il territorio”. Si presenta così alla città di Crema il nuovo direttore generale dell'Asst Ida Maria Ada Ramponi. Con lei anche un gradito ritorno. Il nuovo direttore sociosanitario è Diego Maltagliati, prende il posto di Piermauro Sala, che ha raggiunto Germano Pellegata all'Asst Rhodense. Confermati al momento il direttore sanitario Roberto Sfogliarini ed il direttore amministrativo Maurizia Ficarelli. Laurea in giurisprudenza, Ramponi opera in sanità dal 1985. A Crema ha trovato “un ambiente accogliente e professionisti con tanta voglia di fare, nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo”.

 

Dare forma al futuro

Giunta in struttura mercoledì 8 settembre sta conoscendo ancora la realtà. “Per parlare di progetti futuri è ancora presto. Rispetto al progetto presentato ieri da Ats posso anticipare che Rivolta d'Adda manterrà la sua vocazione riabilitativa con un ampliamento dei servizi”. Le proposte però “sono ancora in fase di valutazione”. Di certo “i progetti finanziati continueranno”. Cauta l'apertura sull'ex tribunale: “dopo la valutazione positiva dal punto di vista sismico, la sede verrà riproposta”. Incalzata sul tema del personale, ammette: “ i problemi della sanità sono comuni a tutte le aziende”. Crema non è esente, “però mostra grandi eccellenze dal punto di vista assistenziale”. Quanto alle carenze: “notiamo che spesso i bandi aperti vanno deserti”. Ad oggi “stiamo chiamando 90 infermieri iscritti in graduatoria per anticipare le uscite”. In via di conclusione anche il rifacimento dei reparti di pediatria e psichiatria, “verranno conclusi entro dicembre”. E poi “stiamo già lavorando a nuove progettualità”. Tanta la carne al fuoco: “la voglia di fare non manca”.

 

'Nel segno della continuità'

L'intento è quello di proseguire “nel segno della continuità”. Secondo Maltagliati non “è opportuno creare discontinuità per partito preso. I progetti con le gambe devono continuare”. Il riferimento è chiaramente al progetto presentato dal precedente direttore generale Pellegata: “siamo ancora in una fase di revisione da parte di Ats e poi seguirà un'ulteriore revisione a livello regionale, ma faremo di tutto per presentare progetti utili al territorio”, in relazione alle nuove strutture previste dalla riforma: “casa di comunità, ospedale di comunità, distretto e centrale operativa territoriale”. L'obiettivo è la valorizzazione del legame tra ospedale e territorio: “ci batteremo per questo tenendo in considerazione che l'azienda rappresenta da sempre un presidio importante per il Cremasco e mantenendo buoni rapporti con Ats in fase di programmazione”. Maltagliati conosce bene Crema: “torno qui dopo anni, dopo un'esperienza da direttore generale dal 2003 al 2007. Ho un bel ricordo di questo territorio e di questa gente”.

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