21-05-2025 ore 19:06 | Cronaca - Crema
di Riccardo Cremonesi

Sequestro della Dia nei confronti di un uomo, residente nel Cremasco, legato alla Mafia

Sequestro da 400 mila euro della Direzione investigativa antimafia nei confronti di un imprenditore siciliano legato alla Mafia, residente da anni nel Cremasco. Il provvedimento, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Caltanissetta, su proposta del direttore della Dia, arriva al termine da una articolata e complessa attività investigativa condotta dalla Dia di Brescia, insieme ai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Crema coordinati dal capitano Simona Ferrillo.

 

Gestione di un bar tabacchi in città

L’indagine ha consentito di ricostruire la carriera dell’imprenditore, che dal 2010 era impegnato nella gestione diretta o per interposta persona di un bar tabacchi ubicato in Crema, attività che negli ultimi anni si era trasferita in un paese del territorio. Secondo gli investigatori, “ne è emerso un profilo di notevole pericolosità sociale che sarebbe da ricondursi alla vicinanza dell’uomo ad alcune famiglie mafiose di Niscemi e comunque a contesti di criminalità organizzata operanti nel Nord Italia”.

 

Il sequestro

Sul conto dell’imprenditore e dei suoi familiari, su cui sono stati estesi gli accertamenti patrimoniali, è emersa inoltre una significativa sproporzione fra i redditi dichiarati ed i beni effettivamente a disposizione. Il provvedimento di sequestro ha interessato l’intero capitale sociale ed il complesso di beni strumentali di tre società, un appartamento e un magazzino ubicati in Sicilia, e rapporti bancari per un valore stimato di circa 400mila euro. Contestualmente all’esecuzione della misura il tribunale ha fissato l’udienza per la trattazione della proposta di applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale.