21-01-2016 ore 14:23 | Cronaca - Monte Cremasco
di Rebecca Ronchi

Monte Cremasco, a lezione di vita. Gli studenti delle scuola elementare hanno incontrato Emo Bargellini

Gli alunni della scuola elementare di Monte Cremasco hanno incontrato Emo Bargellini, reduce della Seconda Guerra Mondiale, originario del Reatino ma residente ormai da molti anni a Monte Cremasco. In uniforme, accompagnato da due marinai, ha raccontato la propria vita, comprese “le marachelle” compiute, soffermandosi in particolare sul naufragio a cui è sopravvissuto durante il conflitto.

 

L'entusiasmo

Arruolato in marina, il 17 gennaio 1943 riuscì a salvarsi, insieme ad altri 18 commilitoni, dal naufragio del caccia torpediniere bombardiere al quale era stato affidato. Un evento che l'ha segnato profondamente, che gli ha dato la spinta per vivere con entusiasmo, cercando di cogliere l’attimo giusto. Seguendo questa filosofia di vita ha conosciuto grazie a un “colpo di fulmine” quella che sarebbe diventata sua moglie, una giovane ragazza polacca, con la quale ha vissuto per tutta la vita.

 

Il coraggio

I bambini di terza, quarta e quinta elementare sono rimasti affascinati dalle parole di Bargellini e lo hanno tempestato di domande. Sono rimasti particolarmente colpiti dalle medaglie che portava sulla divisa, una delle quali era appartenuta al papà di Emo, che aveva combattuto durante la Grande Guerra. Raccontando la propria vita, ha voluto esortare i bambini ad avere il coraggio di creare il proprio destino e di avere attenzione per il proprio paese e per la sua storia.

 

Alfredo Gatti

Emo ha ricordato Alfredo Gatti - al quale la scuola elementare di Monte Cremasco è dedicata – e l'incidente a bordo del sommergibile sul quale era di servizio, il 17 settembre 1940. All’incontro hanno presenziato anche il sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini, la dirigente scolastica Paola Orini, l’Assessore all’istruzione Stefania Crespiatico, la consigliera con delega alla cultura Rosa Gabriella Vanazzi e il consigliere Luigi Bignamini.