Oltre 80 mila metri quadrati di area piantumata, con essenze arboree e arbustive autoctone, nel territorio compreso tra Crema e Madignano, nei pressi del rondò di Ca’ delle Mosche. È questo il grande dono della famiglia Giordana al parco del Serio. Meglio nota come Bosco Giordana, l'area era stata creata da Franco. Alla cerimonia di ufficializzazione avvenuta ieri erano presenti la moglie Saveria e i figli Guido, Nicoletta e Aline. Soddisfatto il presidente del Parco del Serio Basilio Monaci: “Ho ricevuto tanti messaggi da parte di rappresentanti istituzionali del territorio e cittadini, che si sono complimentati con il parco, e che io voglio estendere pubblicamente alla famiglia Giordana – dice il presidente – perché testimoniano la riconoscenza verso Franco. Grazie anche ai familiari che hanno deciso di donare ciò che loro padre è riuscito a creare. Un patrimonio che ora il Parco ha l’onere di preservare per consentire la fruizione alla cittadinanza”.
Un'occasione per la cittadinanza
Nelle prossime settimane il personale l'ente procederà al monitoraggio dell’area. Si prevede la realizzazione di cartellonistica per rendere visibile l’omaggio alla famiglia Giordana, e successivamente si procederà con il ripristino dei vecchi sentieri e dello stagno, utilizzando l’acqua del Menasciutto. La volontà del parco è quella di costruire nel tempo opportunità per la visita del Bosco Giordana alle scolaresche ed ai cittadini, con aperture dedicate e visite concordate con la guida delle Guardie ecologiche volontarie. “Ci sarà da parte della struttura tecnica e amministrativa del parco particolare attenzione alle possibilità di intervento che ci potranno essere con la partecipazione a bandi regionali, fondamentali per poter rendere ancora più accogliente e fruibile l’area che ci è stata donata, e che abbiamo il dovere di preservare, mantenere e migliorare”.
Una passeggiata nel parco
Nel corso della giornata di sabato si è tenuto anche nel territorio del parco l'evento regionale CamminaForeste Urbane 2022, passeggiata guidata alla scoperta del capitale naturale programmato nell’ambito del progetto Arco Blu, finanziato da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Federparchi, Legambiente, Ersaf e Lipu. A partire dalle 14, i partecipanti guidati dalla direttrice Laura Comandulli e dalle guardie ecologiche volontarie, hanno percorso circa sette chilometri, dalla Basilica di Santa Maria della Croce, al Bosco del liceo, passando per l’ex cava Alberti. Durante la passeggiata, alla quale ha partecipato anche l’assessore all’ambiente Franco Bordo, è stata evidenziata l’importanza dei boschi, specialmente quelli nelle zone perifluviali, che hanno una funzione oltre che ecologica, di presidio del territorio. “Abbiamo approfittato per far osservare le nostre varietà di piante e approfondire le loro caratteristiche, affinché possano essere riconosciute”.