I carabinieri di Montodine hanno arrestato un uomo di 30 anni, senza fissa dimora con precedenti penali e irregolare sul territorio nazionale, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso, inoltre, è stato denunciato per appropriazione indebita. La vicenda risale a ieri sera, verso le 18, quando la pattuglia ha notato, lungo la provinciale che collega il paese con Castelleone, una Fiat Panda sospetta con a bordo due persone.
L'inseguimento
Alla vista dei militari il trentenne, che si trovava alla guida, ha iniziato accelerare e darsi alla fuga. Come spiega il capitano Camillo Calì, “ne è nato un breve inseguimento che si è concluso a Ripalta Arpina, quando la pattuglia è riuscita ad affiancare e bloccare l'utilitaria. Durante i controlli il passeggero, un ragazzo di 24 anni, ha tentato di occultare sotto il sedile un coltello a serramanico ed un cacciavite, che sono stati sequestrati. I successivi accertamenti sull’auto hanno permesso di verificare che non era rubata, ma era provento di appropriazione indebita e denunciata in data 18 giugno 2025 dal proprietario, una società di noleggio”.
L'arresto e il processo per direttissima
I due uomini sono stati accompagnati in caserma dove il ventiquattrenne è stato denunciato per “porto abusivo di oggetti atti ad offendere e inottemperanza all’ordine di esibizione dei documenti di identificazione”, mentre il trentenne è stato arrestato “per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per appropriazione indebita dell'auto”. Quest'ultimo stamattina è stato accompagnato presso il tribunale di Cremona per il rito direttissimo. Il giudice, dopo aver convalidato l'arresto, ha rinviato il processo al 21 novembre e sottoposto l'uomo all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.