20-06-2017 ore 17:08 | Cronaca - Crema
di Andrea Galvani

Crema. “Competenza e lungimiranza", Dino Martinazzoli promuove la gestione Bonaldi

“L’attuale amministrazione ha dimostrato capacità e competenze per portare a compimento progetti importanti”. Il tema sono i servizi pubblici. Il concetto è piuttosto chiaro: “Se ne parla poco, soprattutto in campagna elettorale, ma la competenza dell’amministrazione Bonaldi vale tanto e va riconosciuta. Abbiamo una brava sindaca: teniamocela”. Oggi pomeriggio, al sant’Agostino, Dino Martinazzoli, amministratore unico di Cremasca servizi, ha incontrato i giornalisti della città per “offrire un contributo su uno degli aspetti più sottovalutati durante la campagna elettorale”. Il motivo? “Tematica tecnica e quindi solo all’apparenza distante dai bisogni quotidiani della gente. Eppure ha caratterizzato la gestione Bonaldi a beneficio dei concittadini e per il futuro della città e di tutto il Cremasco. Ritengo necessario che se ne parli”.


Determinazione, competenza e lungimiranza”

Il tutto nasce con la delibera del 10 dicembre 2013, “relativa alla razionalizzazione delle partecipate, la fusione tra Reindustria e Crema ricerche, la partnership industriale tra Lgh ed A2A”. Dicendo di parlare “da professionista e tecnico della materia”, spiega nel dettaglio – report integrale in allegato – come sia stata “interrotta l’emorragia di risorse pubblico a sostegno di gestioni in deficit, creando i presupposti per gestioni sane ed equilibrate”. Il tutto “liberando Comuni e società da impegni finanziari rilevanti”. Un risultato che “ha permesso il rientro di risorse finanziarie, salvaguardando posti di lavoro e indotto”.

 

Il risanamento di Scs servizi locali

I casi più eclatanti riguardano il risanamento di Scs servizi locali, detenuta al 35% da Cremasca servizi e al 65% da Scrp. Scs aveva in gestione piscina e centro sportivo, parcheggi, illuminazione pubblica e bocciodromo. “All’insediamento dell’amministrazione Bonaldi – sottolinea Martinazzoli – la società era in forte disequilibrio finanziario con oltre 8 milioni di euro di debito, perdite per quasi mezzo milione ed un futuro ancor più buio”. Azienda “di fatto insolvente”, avrebbe richiesto l’aumento delle tariffe e la richiesta di fondi ai comuni soci per evitare il fallimento. Il nuovo cda di Scrp, insieme all’amministrazione Bonaldi, “rifiuta il salvataggio con soldi pubblici e l’aumento delle tariffe a carico dei cittadini”, puntando sulla “salvaguardia e valorizzazione dei servizi”. L’operazione si conclude positivamente con un utile di 850 mila euro.

 

La partnership tra Lgh ed A2A

Secondo e significativo “esempio di buona politica, operazione strategica per il territorio, foriera di grandi benefici”, è “la partnership industriale e societaria tra Lgh ed A2A”. Al termine di “una negoziazione serrata” durata oltre 1 anno e mezzo, ha portato “10 milioni di euro sul territorio”. In particolare “è stata assicurata sostenibilità, stabilizzazione del business e dell’occupazione al gruppo”. Inoltre “a Crema ha sede Linea Gestioni, società di business del gruppo. Si occupa della raccolta e gestione dell’igiene urbana con oltre 450 addetti e 500 mila abitanti serviti”.

 

Il patto di sviluppo della provincia

Ciò che attende il prossimo futuro delle aziende del Cremasco, “territorio ad elevata attrattività e competitività per le imprese la cultura, il turismo ed i cittadini, è il rilancio del patto di sviluppo della provincia e delle vocazioni industriali, agricole, culturali e turistiche, promosso e sostenuto con forza anche dal presidente degli industriali Umberto Cabini. Qui Reindustria può e deve giocare un ruolo operativo importante a supporto”. La chiusura citando “un tweet dell’illustre concittadino Beppe Severgnini: “A Crema abbiamo una brava sindaca #teniamocela#”.

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