20-05-2025 ore 16:15 | Cronaca - Crema
di Giulia Tosoni

Crema. I 40 anni del Parco del Serio, dal 1985 ai giorni nostri: storia, realizzazioni e prospettive

Quest’anno, esattamente il primo giugno, il Parco del Serio compirà i 40 di vita. Dalla sua istituzione nel 1985 ad oggi, si estende per 45 chilometri, comprendendo 28 comuni e due provincie (Bergamo e Cremona), da Pedrengo fino a Montodine, dove il fiume si getta nell’Adda. Lunedì 19 maggio in sala Alessandrini, per ripercorrere la lunga storia del Parco, il gruppo micologico di Crema presieduto da Emilio Pini, ha organizzato un incontro sulla storia, realizzazioni e prospettive dell’Ente con il presidente Basilio Monaci e la direttrice Laura Comandulli. “I parchi sono il baluardo della biodiversità, tra la salvaguardia dell’ambiente e l’educazione ambientale. Su quest’ultima ci siamo molto concentrati negli ultimi anni: più trasmettiamo sensibilità nelle scuole, più le nuove generazioni proseguiranno il nostro lavoro”.

 

Gli anni ‘70 per i parchi regionali

Il presidente Monaci ha sottolineato  la “lungimiranza degli amministratori lombardi” che negli anni ‘70 hanno dato inizio ai parchi regionali, contando sul prezioso sostegno delle guardie ecologiche volontarie. Quell’epoca segnò una profonda criticità nel territorio: “non era ancora istituita la legge Merli per la restituzione all’ambiente delle acque. Non esistevano normative a tutela dell’ambiente”. I problemi maggiori erano rappresentati dalle escavazioni nei fiumi e sulle sponde fuori dall’alveo, “una scelta disastrosa che ha creato grossi danni”; le discariche venivano poste sulle rive dei fiumi. Si aggiungeva a tutto ciò anche il taglio indiscriminato degli alberi".

 

La morte del Serio

La direttrice Comandulli ho proseguito mostrando vari documenti della lunga storia del Parco. Tra tutti spicca il video dal titolo “Il Serio muore”, una riproduzione realizzata dal Club Amici del Serio di Mozzanica. I filmati documentano la realtà dei tempi: cumuli di spazzatura, scarti e rifiuti riversati lungo la riva del fiume. Una “tragedia ambientale” che ha lasciato cicatrici negli anni. “Nel 2001 – spiega la direttrice – lavorai al ‘progetto discariche’ e mi occupai della bonifica dei rifiuti abbandonati nel fiume”. 

 

Il presente del Parco

L’atto di nascita del Parco del Serio è del 1985. Parallelamente alle istituzioni, il territorio iniziava a proporre la tutela stringente di alcune aree. Attualmente, tra il territorio bergamasco e cremasco si contano cinque centri parco, il sogno è quello di “collocarne un altro nella parte nord del territorio”. Nel corso degli anni, le attività del Parco del Serio si sono ampliate: “Dal 1999 al 2024 abbiamo distribuito a agricoltori, scuole e comuni più di 115 mila piante. Ci occupiamo di fare educazione ambientale nelle scuole e organizziamo varie iniziative aperte alla cittadinanza”. Monaci per il Parco sogna un futuro nel quale “più comuni limitrofi facciano parte di quest’area”.